Avezzano. I tempi si allungano, soprattutto a causa della costituzione di parte civile da parte di due comuni. E’ quanto accaduto al processo processo contro la presunta truffa per l’acquisto della sede del Consorzio acquedottistico di Avezzano. I comuni di Luco dei Marsi e Carsoli hanno depositato la costituzione di parte civile, che però dovrà essere vagliata dal giudice del tribunale di Avezzano, Maria Proia. Non si esclude un eventuale all’allargamento del contraddittorio a tutti i comuni della Marsica. Ciò è stato già fatto per lo stesso Consorzio acquedottistico. I Comuni si sentono danneggiati sia dal punto di vista dell’immagine che da quello patrimoniale legato a operazioni ritenute illegittime dalla procura.
L’udienza per la decisione sul rinvio a giudizio per corruzione aggravata contro l’ex amministratore del Consorzio acquedottistico marsicano Gianfranco Tedeschi, l’ex direttore amministrativo Santina Fracassi e l’imprenditore Domenico Contestabile, amministratore della società che ha ceduto la sede, è stata aggiornata al 6 novembre. L’accusa è rappresentata dal pm Maurizio mari Cerrato. Attualmente il consorzio acquedottistico marsicano è in fase di concordato e potrebbe essere il commissario a dover trattare la questione. Tutto ciò, comunque sia, rischia di produrre delle lungaggini sul procedimento, eventualità abbastanza realistica. Basti pensare che già altri due processi legati a presunta mala gestione del passato, sono andati prescritti. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Aldo Lucarelli, Antonio Milo, Evelina Torrelli e Domenico Angeloni mentre i Comuni sono difesi dai legali Emilio Amiconi e Maria Giovanna Treccozzi.