Avezzano. Ancora un’udienza per il processo sulla presunta truffa del nuovo municipio di Avezzano. Sono stati ascoltati i consulenti del gip e ora toccherà ai consulenti di parte. Il processo che vede sotto accusa il tecnico Massimo De Sanctis, il professionista Paolo Santoro e l’imprenditore Goffredo Mascitti, che hanno chiesto e ottenuto il giudizio con il rito abbreviato, entra nel tecnico con le relazioni dei consulenti. Secondo l’accusa sarebbe stata causata la lievitazione dei costi per la realizzazione del nuovo municipio della città Un’inchiesta iniziata nel 2005-2006 sulla realizzazione di un edificio nella zona nord di Avezzano che avrebbe dovuto ospitare tutti gli uffici comunali. L’edificio, costato finora oltre 5 milioni di euro, non è mai stato completato proprio a causa dell’eccessiva lievitazione dei costi. Secondo il pm, la perizia di stralcio sarebbe stata realizzata allo scopo di aumentare i costi di realizzazione degli impianti, inizialmente previsti e progettati con costi al di sotto della media di mercato. Terminata la relazione dei consulenti del gip Maria Proia, che erano già stati sentiti precedentemente, nella prossima udienza, del 28 gennaio, saranno ascoltati quelli di parte. L’inchiesta è coordinata dal pm Maurizio Maria Cerrato mentre il Comune che si è costituito parte civile è assistito dall’avvocato Leonardo Cascere. Sulla vicenda c’è stata l’assoluzione con rito ordinario perché il fatto non sussiste del consigliere comunale, Vincenzo Ridolfi, ex assessore all’urbanistica del comune di Avezzano. Per lui erano stati chiesti un anno e sei mesi di reclusione ed una multa di 1.500 euro.