Avezzano. Il tribunale del Riesame ha dissequestrato tutti i beni di Arnaldo Aratari, l’ex professore e patron del centro di riabilitazione Medisalus di Gioia dei Marsi finito sotto accusa per presunte invalidità. La Guardia di Finanza gli aveva sequestrato beni per oltre 200mila euro poiché accusato di aver “richiesto e ottenuto lo stato di invalidità attestando false patologie con documenti spesso carenti anche di adeguata documentazione sanitaria”.
L’iter per la questione dei beni aveva visto in primo grado ad Avezzano un dissequestro parziale di quote e una parte di denaro. Il Riesame, con il presidente Ilaria Ilari, ha dissequestrato denaro e immobili, oltre alle quote che fanno capo ad Aratari e alla Medisalus. L’operazione della Guardia di Finanza aveva portato al sequestro di beni per 205mila euro.
La difesa canta vittoria per il provvedimento. “Questa decisione del Riesame”, ha sottolineato il legale di Aratari, Antonio Valentini, “significa che il reato che gli avevano addebitato non sussiste”. Il giudice del tribunale di Avezzano, Maria Proia, dopo aver esaminato la richiesta dei difensori Valentini e Dario Visconti, aveva disposto la restituzione di quanto sequestrato, con particolare riferimento alle quote societarie della struttura sanitaria Medisalus, dei ratei pensionistici e della macchina di Aratari, una Fiat Panda. Una decisione adottata dopo l’esito della consulenza tecnica disposta nel corso dell’incidente probatorio che ha riconosciuto l’effettiva sussistenza della patologia lombosacrale di Aratari. Il pubblico ministero si era opposto al dissequestro.
Il procedimento penale a carico di Aratari va avanti con la fase di incidente probatorio al fine di cristallizare le prove. Era stato disposto un ulteriore accertamento riguardo alle altre patologie. In particolare è stata fissata alla fine di novembre l’integrazione del quesito peritale. Il giudice ha invitato il consulente a precisare se le patologie (ipertensione arteriosa, rinosinusite e sindrome ansiosa depressiva) siano attualmente riscontrabili anche all’esito di esami diagnostici e dell’eventuale visita del paziente. L’udienza con incidente probatorio dovrebbe tenersi il 26 novembre prossimo.