Se soffri di stitichezza, sarai sicuramente alla ricerca di soluzioni concrete che ti aiutino a combatterla. Alla luce dell’ampia diffusione di tale disturbo, abbiamo contattato la farmacia Santa Caterina di Avezzano per scoprire quali sono i rimedi e le cure naturali utili a sconfiggerla.
La stitichezza è un disturbo che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, compromettendone in molti casi la vita personale e sociale provocando un malessere persistente costringendo molti a fare abuso di lassativi i cui effetti a lungo termine possono rivelarsi dannosi.
Quali sono gli elementi indispensabili per il buon funzionamento del nostro intestino?
Un’alimentazione ricca di fibre ed una costante attività fisica sono elementi indispensabili per condurre una vita sana e per mantenere attivo l’intestino. Il consumo di molta acqua, inoltre, è assolutamente necessario per il suo buon funzionamento.
Le fibre contenute nei cibi di origine vegetale svolgono al meglio la propria funzione se possono assorbire acqua e aumentare il volume della massa presente all’interno dell’intestino in modo da facilitare l’evacuazione. Per questo motivo si consiglia di bere almeno 2 litri di acqua al giorno.
Quali sono i rimedi naturali contro la stitichezza?
Il rimedio naturale più noto e antico sono le prugne, da consumare al mattino prima di colazione, sia fresche che essiccate che, oltre ad avere un effetto lassativo, contribuiscono anche a ridurre il colesterolo, rischio di cancro e patologie cardiache.
I legumi, ricchi di fibre, sono utili a favorire il corretto funzionamento intestinale, soprattutto se associati al consumo di cereali e frutta secca. Un effetto lenitivo nei confronti dell’intestino è svolto dalle mandorle e dal loro olio (meglio se assunte quotidianamente) utili anche perché ricche di calcio e omega3.
Molto efficaci sono anche i semi di Lino, consumati tal quali o immersi in un bicchiere d’acqua tiepido la sera (in modo che possano formare delle mucillagini) e consumati la mattina. È infine utile menzionare le barbabietole che, insieme ad altri ortaggi, contribuiscono in maniera eccellente a favorire la mobilità intestinale.
Quali altri metodi alternativi è possibile adottare?
Quando si vuole stimolare l’intestino in modo delicato, il primo presidio da usare sono i lassativi meccanici che aumentano il volume fecale. Si tratta di piante contenenti mucillagini che una volta all’interno dell’intestino richiamano e trattengono acqua aumentando il volume fecale e stimolando direttamente la muscolatura intestinale per via meccanica.
Le piante usate a questo scopo sono la Malva, i semi di Psillio, i semi di Lino, il Glucomannano e le radici di Altea che oltre ad avere azione lassativa molto lieve, possono ridurre l’infiammazione delle mucose intestinali e quindi sono utili anche nel caso di sindrome dell’intestino irritabile.
Se vengono poi associate a piante che stimolano la secrezione biliare da parte del fegato, come Tarassaco, Boldo e Cicoria, si ottiene uno stimolo all’evacuazione ancora più efficace, soprattutto adatto a situazioni come gravidanza ed emorroidi. In alcuni casi è utile associare alcune piante che riducono i gonfiori addominali come il Finocchio, Cumino e Coriandolo.
Nei casi in cui la stipsi sia più ostinata è necessario ricorrere alle “droghe antrachinoniche”, piante come Senna, Frangula, Rabarbaro e Aloe che agiscono soprattutto a livello del colon stimolando la muscolatura, attivando così lo svuotamento. L’uso a lungo termine di queste piante è però sconsigliato poiché possono diventare irritanti.
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