Pescina. Il consigliere provinciale dell’Aquila, Alfonsino Scamolla, si schiera contro la privatizzazione del trasporto pubblico locale della Marsica.
“La proposta di generare risparmi attraverso il ricorso ai sub-affidamenti a servizi di trasporto pubblico locale da parte di Tua e Regione Abruzzo è da respingere con forza”, sottolinea Scamolla, “è inaccettabile che vengano generati risparmi sulle tratte Tpl per compensare le perdite di tratte commerciali, dove l’offerta pubblica e privata è ben distribuita”.
“La provincia dell’Aquila è quella maggiormente interessata da questa riorganizzazione”, precisa il consigliere provinciale, “a cui verranno sottratti 800mila chilometri di servizi dalla mano pubblica in favore dei privati, rispetto ai 2 milioni di privatizzazioni previste su tutto il territorio regionale”.
“Sul bacino marsicano”, spiega Scamolla, “le prime relazioni di traffico interessate da questa sciagurata ipotesi, formalizzata dall’azienda a Regione Abruzzo, interessano Aielli – Avezzano, Carsoli – Oricola – Pereto, Castellafiume – Tagliacozzo, Capistrello – Corcumello – Tagliacozzo, Carsoli – Colle di Monte Bove e Cerchio – Pescina – Gioia dei Marsi (servizio Anffas)”.
“Questa scelta, se attuata, genererà una disparità di trattamento tra territori e divisioni territoriali: è intollerabile”, prosegue, “per intenderci, su un territorio Tua garantirà il servizio, mentre in altri saranno soggetti privati chiamati a farlo per conto di Tua. Il vantaggio per l’azienda è il risparmio tra il contributo affidato a Tua dalla Regione ed il prezzo di aggiudicazione al privato, evidentemente più basso, che però rischia di produrre gravi deficit sulla qualità del servizio erogato all’utenza”.
“Per tale ragione questa proposta è da respingere con forza al mittente”, conclude Scamolla, “con la speranza che Tua possa continuare a svolgere tali servizi, magari investendo maggiori risorse per migliorare dal punto di vista quali- quantitativo il servizio. La Marsica non può essere mortificata in questo modo. Il trasporto pubblico locale deve continuare ad essere garantito dall’azienda pubblica, siamo pronti a dare battaglia”.