Luco dei Marsi. “Costruiamo insieme un’Europa di Pace, Lavoro, Giustizia Sociale”.
E’ questo il tema scelto quest’anno dalle confederazioni sindacali, che caratterizzerà le iniziative per la festa del 1° Maggio in tutta Italia.
Il Comitato per la Festa del 1° Maggio di Luco dei Marsi, in accordo con la CGIL e con lo SPI-Cgil, dà appuntamento in piazza Umberto 1° alle ore 10,30.
Saranno presenti:
Camillo Cherubini, Presidente del Comitato che aprirà la manifestazione
Michele Fina, senatore della Repubblica
Marilia Di Paolo, coordinatrice provinciale delle donne SPI-Cgil
Luciano D’Amico, consigliere regionale del “Patto per l’Abruzzo”
Francesco Marrelli, Segretario della Camera del Lavoro della provincia dell’Aquila,
Umberto Trasatti, segretario provinciale dello Spi-Cgil.
A Luco dei Marsi la festa del 1° Maggio si celebra – tranne l’interruzione tra il 1923 e il 1945 – dal lontano 1905, data della costituzione della “Lega dei Lavoratori della Terra di Luco”organizzata dal capolega Rocco Amadoro, ed è legata alla lunga storia di battaglie per il lavoro e per l’emancipazione delle classi lavoratrici del nostro paese.
Nel 1913 la Lega dei lavoratori luchesi, forte di circa 1000 iscritti, aderì alla Camera del Lavoro di Roma. Nel frattempo il movimento contadino con Rocco Amadoro si organizza anche politicamente nel Psi e nel 1914 conquista il Comune. Con l’avvento del fascismo nel 1923 la festa viene soppressa dal regime. Il 1° Maggio, a Luco, ritorna ad essere una grande festa popolare già dal 1945 e il paese ridiventa anche la realtà più importante della sinistra marsicana.
Nel 1950 Luco dei Marsi è la punta avanzata nella organizzazione dello Sciopero a rovescio contro il principe Torlonia e nella organizzazione delle lotte per la terra conclusesi vittoriosamente con la riforma agraria. Le lotte per il lavoro e per la terra hanno segnato positivamente anche la storia economica e politica del comune e della Marsica negli anni successivi.
Nel corso degli anni a Luco si sono alternati sul palco del 1° Maggio personaggi politici nazionali e regionali, rappresentanti delle istituzioni e del sindacato, a segnare i vari passaggi della storia politica dell’Italia, della nostra regione e della Marsica.