Celano. Porte del Castello di Celano aperte, per il 1° Maggio. “In occasione della prima domenica del mese”, fanno sapere i Musei d’Abruzzo, “l’ingresso al Castello sarà gratuito per tutti”.
Il castello Piccolomini di Celano, protetto da una possente cinta muraria, segnata da camminamenti e bastioni, si affaccia maestoso ed imponente sulla piana del Fucino una volta lago.
Appartenente alla tipologia di residenza fortificata, è costituito da un blocco centrale di forma rettangolare perfettamente simmetrica e da quattro torri angolari merlate in corrispondenza dei punti cardinali.
Nato come fortezza militare alla fine del sec. XIV, per volontà del conte Pietro Berardi, fu successivamente ampliato dalla nipote Covella con il marito Leonello Acclozamora. Venne definitivamente completato e trasformato in palazzo residenziale da Antonio Todeschini Piccolomini, nipote di Papa Pio II, all’indomani dell’investitura a conte nel 1463 da parte di Ferrante D’Aragona sovrano di Napoli . Altre famiglie nobili si alternarono nel corso dei secoli, fino a divenire proprietà demaniale nel 1938.
Nel disastroso terremoto del 13 gennaio 1915 la struttura, per quanto solida, riportò gravi ed ingenti danni. Dopo un lungo e deleterio periodo di abbandono, a seguito dell’esproprio da parte dello Stato italiano, nel 1940 iniziarono i lavori di ricostruzione che, interrotti dal secondo conflitto mondiale, furono portati a termine solo nel 1960 rispettando l’impianto originario e riutilizzando, ricomponendoli, i materiali recuperati.
Visibile per un raggio di molti chilometri da tutto il comprensorio del Fucino, il Castello è sede dal 1992 del Museo nazionale d’arte sacra della Marsica.
Il percorso museale si snoda su un unico piano attraverso 8 sale espositive, articolate in più sezioni tematiche: scultura (lapidea e lignea), pittura (murale, su tela e su tavola) ed oreficeria. Le splendide opere provengono da tutto il territorio marsicano e sono databili tra il VI e il XVIII secolo.
Da segnalare le due porte lignee intagliate, realizzate nel XII secolo, il prezioso trittico di Alba Fucens con finissime miniature e la croce degli Orsini datata 1334.
Il castello ospita inoltre una sezione archeologica dedicata alla Collezione Torlonia, composta da reperti rinvenuti durante il prosciugamento del lago Fucino. Di particolare importanza e bellezza è il rilievo in calcare del II sec. d.C. con veduta di città e del suo territorio.
Dal sisma del 6 aprile 2009, che ha colpito duramente la città dell’Aquila, nel Polo museale marsicano sono ospitate opere di grande valenza artistica provenienti dal Museo Nazionale dell’Abruzzo.
La struttura museale dispone anche di una sala conferenze, di sale per esposizioni temporanee, di spazi esterni per performance musicali e teatrali e di locali per laboratori didattici. E’ stato da poco inaugurato un nuovo spazio didattico pe i bambini e sono state aperte al pubblico le prigioni del Castello.
Fonte: Ministero della Cultura, beniculturali.it