L’Aquila. “Un risultato eccezionale” così Gilda Panella, coordinatrice provinciale delle democratiche, commenta il risultato riportato dalle tre candidate in lista nelle Primarie del PD per il Parlamento. “Eleonora Mesiano, componente della segreteria politica provinciale, Lorenza Panei, coordinatrice del circolo PD di Avezzano, Stefania Pezzopane,assessore al Comune dell’Aquila e già presidente della Provincia, hanno raccolto migliaia di preferenze; rispettivamente: 1.420 per la Mesiano, 1.905 per la Panei e 3.159 per la Pezzopane; numeri di tutto rispetto” – sottolinea evidentemente soddisfatta per il risultato conseguito la coordinatrice provinciale, mentre snocciola i numeri di un successo eclatante per le democratiche -. “Mi consentirete una nota d’orgoglio anche in ragione del ruolo che ricopro,” – prosegue – “donne in grado di raggiungere picchi di consenso tanto elevati, quali quelli riportati dalle tre democratiche, non sono ancora oggi così numerose nel panorama politico-elettorale italiano. A Eleonora Mesiano, Lorenza Panei e Stefania Pezzopane va il grazie del Partito Democratico della provincia dell’Aquila.” Grande soddisfazione, quindi, in casa delle democratiche provinciali. Gilda Panella aggiunge: “Una nota particolarissima è dovuta a Stefania Pezzopane, che con le sue oltre tremila preferenze, risulta essere la piu’ votata in provincia dell’Aquila tra i sette competitors della lista, e seconda in Abruzzo solo a Giovanni Legnini” pochi voti separano infatti i due contendenti. “Il risultato della candidata aquilana rappresenta il chiaro e meritato riconoscimento di un impegno politico instancabile svolto in questi anni sull’intero territorio provinciale” commenta la coordinatrice. Sarà quindi Stefania Pezzopane, in compagnia di Giovanni Lolli [secondo tra gli eletti nelle Primarie Parlamentari del PD] a rappresentare la provincia dell’Aquila nell’ormai prossima tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento.
“Essenziale – conclude Gilda Panella – sottolineare la vera e propria ‘rivoluzione’ determinata dalla doppia preferenza di genere, una possibilità che ha dato vita a scenari nuovi, importanti, nei quali alle donne è finalmente data la possibilità di competere in modo adeguato e contribuire, quindi, a quel rinnovamento nella qualità di cui il Paese sente, urgentissimo, il bisogno.”