Avezzano. Prima drogata e poi violentata. Sotto accusa un giovane marsicano che è stato condannato a sei anni è otto mesi di reclusione con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza, sempre avezzanese, sotto l’effetto di droga. Hashish che lui stesso le aveva venduto.
La pena è stata inflitta a Mauro Marziani, 29 anni, di Avezzano, finito sotto processo dopo una indagine per spaccio di sostanze stupefacenti anche nei confronti della minorenne, violenza sessuale e ricettazione. Il pubblico ministero, Elisabetta Labanti, aveva chiesto 11 anni di reclusione. Il giudice per l’udienza preliminare ha condannato l’avezzanese a una pena inferiore con rito abbreviato, che prevedeva lo sconto di un terzo della pena.
I fatti risalgono alla fine del 2017. A marzo dello scorso anno il 29enne era stato arrestato dopo gli accertamenti con un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano ed eseguita dagli agenti del commissariato di Avezzano.
Secondo l’accusa dell’ordinanza scaturita dalle indagini della squadra anticrimine, l’uomo avrebbe ceduto in più occasioni crack alla studentessa 15enne di Avezzano a fronte di un pagamento che oscillava tra i 20 ed i 50 euro a dose. In un’occasione, in cambio della droga, avrebbe ricevuto un Ipad del valore di 100 euro che la ragazza aveva sottratto al padre.
Con la promessa di regalarle altra droga, e approfittando delle particolari condizioni psichiche della ragazza derivanti dal consumo di stupefacenti, avrebbe prima chiesto e poi costretto la minorenne ad avere con lui un rapporto sessuale. Sulla base di questi accertamenti era stata disposto la misura cautelare a carico dell’avezzanese con l’applicazione del braccialetto elettronico. Ora il giovane, a seguito della condanna, potrebbe ricorrere in appello.