Avezzano. “Tutti i giorni in Italia tre persone perdono la vita a causa di morte improvvisa per mancanza di prevenzione oppure per l’assenza di defibrillatori nelle piazze, nelle scuole e nelle strutture e nelle associazioni sportive”. A lanciare l’allarme, anche alla luce del caso Morosini, è il cardiologo del’ospedale di Teramo, l’avezzanese Stefano Guarracini che racconta come due persone che praticano attività sportiva sono state recentemente salvate proprio grazie alla prevenzione. “Dobbiamo colmare questi due gap anche nella nostra città”, è l’appello del dottor Guarracini. “Come medici”, ha affermato, “operiamo nelle strutture sportive con la prevenzione per i problemi cardiovascolari. La Pinguino e la Metrò, ad esempio, richiedono a chi fa attività sportiva l’elettrocardiogramma obbligatorio e sono contento nel dire che grazie a questa semplice ma fondamentale prassi di prevenzione ci siamo accorti che due persone avevano problemi al cuore e gli abbiamo salvato la vita. Non dobbiamo dimenticare che in Italia solo quest’anno ci sono state 980 morti cardiache improvvise e l’unico modo far fronte a questo trend è la prevenzione e l’utilizzo dei defibrillatori. I medici”, conclude Stefano Guarracini, “non possono curare tutto, ma una corretta prevenzione fa sì che si possano evitare tante morti”.