Pescina. Concluso questa mattina l’ultimo incontro formativo presso il Teatro San Francesco di Pescina.
Si ringraziano per la disponibilità la dirigente dell’Istituto Fontamara, prof.ssa Monica Maccarrone, e la prof.ssa Barbara Aquila, responsabile dell’Istituto per i progetti su bullismo e cyberbullismo, che hanno accolto con entusiasmo il progetto.
Sono intervenuti, in qualità di relatori, la dott.ssa Manuela Nadia Troiani, che ha approfondito gli aspetti psicologici legati alle dipendenze, e il dott. Vittorio Sconci, già dirigente del Dipartimento di Salute Mentale della ASL dell’Aquila.
Il dott. Sconci, visibilmente emozionato, ha sottolineato l’importanza del confronto diretto con i ragazzi dell’Istituto Fontamara, evidenziando come il web tenda ad appiattire i messaggi, impedendo una comunicazione personalizzata. Ha poi ribadito la necessità di affrontare i rapidi cambiamenti della società con una prospettiva rivolta al futuro, sottolineando che la vera forza di una persona non si misura dalla prestanza fisica o dalla capacità di alzare la voce, bensì dalla conoscenza e dalla consapevolezza del proprio valore.
“Le difficoltà, la frustrazione e il dolore sono parte integrante della vita e ci aiutano a crescere e a diventare più forti”.
Il presidente, dott. Luca Tarquini, ha commentato:
“Il progetto sociale ‘Dipendenze e Cyberdipendenze negli adolescenti’, realizzato da Sport & Event APS in collaborazione con il CSI L’Aquila, ha riscosso un successo straordinario, coinvolgendo oltre 1000 studenti e cinque istituti scolastici del territorio, nello specifico: l’Istituto Comprensivo Fontamara (San Benedetto dei Marsi, Pescina, Cerchio, Aielli e Collarmele), l’I.I.S. A. Serpieri di Avezzano, l’I.I.S. E. Majorana di Avezzano, l’I.I.S. L. Da Vinci dell’Aquila e l’I.I.S. O. Colecchi dell’Aquila.
L’iniziativa, nata per sensibilizzare i giovani sui pericoli del web e delle dipendenze tecnologiche, ha registrato un’ampia partecipazione e ha ottenuto l’apprezzamento di tutti i soggetti coinvolti. Ora ci stiamo impegnando a realizzare una pubblicazione, sia cartacea che digitale, sui temi trattati durante gli incontri”.
Anche Roberto Santangelo, assessore regionale al Sociale, ha espresso grande soddisfazione per il progetto, dichiarando:
“Esprimo grande soddisfazione per la riuscita del progetto sociale ‘Dipendenze e Cyberdipendenze’, un’iniziativa che ha avuto un impatto significativo nella nostra comunità. Questo progetto ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare e informare i giovani riguardo ai pericoli e alle insidie che si celano nel mondo del web, in particolare per quanto riguarda le dipendenze legate all’uso eccessivo delle tecnologie.
La nostra priorità è sempre stata quella di proteggere e tutelare i ragazzi, aiutandoli a riconoscere e a prevenire i rischi derivanti dall’uso incontrollato di internet e dai pericoli che possono sorgere online, come la cyberdipendenza e altre forme di dipendenza digitale.
Grazie alla collaborazione di relatori esperti, siamo riusciti a realizzare un programma che ha permesso di sensibilizzare i giovani su questi temi, offrendo loro gli strumenti necessari per affrontare in modo consapevole il mondo digitale.
Sono convinto che questo tipo di iniziative siano fondamentali per promuovere una crescita sana ed equilibrata, dove la tecnologia è vissuta come una risorsa e non come una minaccia. L’entusiasmo con cui i ragazzi hanno partecipato e l’interesse manifestato dimostrano che abbiamo toccato un tema di grande rilevanza, che continueremo a sostenere con ulteriori azioni in futuro. Il nostro impegno per il benessere e la sicurezza dei giovani resta una priorità assoluta”.
Padre Riziero Cerchi, responsabile dell’Ufficio Sport, Turismo e Tempo Libero della Diocesi dei Marsi, ha esortato i ragazzi a non permettere mai a nessuno di rubare la loro libertà, citando le parole del Beato Carlo Acutis, prossimo santo: “Siete nati originali, non morite fotocopie”, ricordando l’importanza di essere sé stessi e di non perdere la propria individualità.
A concludere l’evento è intervenuto il sindaco di Pescina, Mirko Zauri, che si è congratulato con gli organizzatori e i relatori per l’efficacia del progetto, dichiarando la sua disponibilità ad ospitare futuri eventi simili nella sua città. Ha sottolineato il valore di iniziative come questa per la crescita dei giovani.
Il progetto “Dipendenze e Cyberdipendenze negli adolescenti” ha rappresentato un passo fondamentale per sensibilizzare i ragazzi sui rischi legati al mondo digitale, ma anche per promuovere una cultura del rispetto delle regole, della consapevolezza e della crescita sana.
Un’iniziativa che ha offerto spunti di riflessione cruciali per il futuro delle nuove generazioni.
Si ringrazia, altresì, per la preziosa collaborazione, l’Associazione Culturale Novecento.