Avezzano. Dieci mesi di reclusione davanti al tribunale di Avezzano per aver aggredito i dipendenti comunali e la polizia pretendendo il reddito di cittadinanza. E’ la pena patteggiata inflitta ad Angelo Rodorigo, 35 anni, di Avezzano, con precedenti di polizia e con problemi di tossicodipendenza.
I fatti risalgono al mese scorso, il 10 agosto scorso, quando si era presentato in comune minacciando di ferirsi con una lama e minacciando i dipendenti perché gli venivano negati i sussidi assistenziali e il reddito di cittadinanza. Alla fine era stato bloccato e arrestato dalla polizia per essere infine accusato di violenza, resistenza e lesioni.
Gli agenti della volante del commissariato di Avezzano sono intervenuti in Comune, nella sede dei Servizi sociali dopo la richiesta arrivata al 113.
Le minacce ai dipendenti sono arrivati in pochi minuti con tentativi di atti di autolesionismo, allo scopo di ottenere dei sussidi. Sul posto è stato identificato ed è emerso che l’avezzanese era sottoposto a libertà vigilata con obbligo di dimora in una comunità di recupero nella provincia di Bologna. Alla richiesta degli agenti, che gli hanno intimato di seguirli, il giovane ha iniziato a inveire contro di loro e, nel tentativo di darsi alla fuga, ha sferrato un pugno colpendo al volto uno dei poliziotti.
Immediatamente bloccato, è stato accompagnato agli uffici del commissariato. Dopo gli accertamenti è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni. Il 35enne è sotto accusa per altri episodi legati alla droga ed è coinvolto nell’indagine per l’omicidio del giovane marocchino Said Erradi, avvenuto tra il 3 e il 4 dicembre 2013. Difeso dall’avvocato Antonio Pascale, ha ottenuto di scontare la pena ai domiciliari qualora trovasse una comunità o un’abitazione in cui stare.