Avezzano. Era accusato di far parte di un’organizzazione malavitosa che si occupava dello spaccio di droga a Celano, m è stato assolto perché le intercettazioni non sono sufficienti a provare il reato. Si tratta di Adil Nadif, 31 anni, di nazionalità marocchina. La droga spacciata era soprattutto hashish e cocaina. L’inchiesta si basava principalmente su intercettazioni telefoniche, però dai riscontri eseguiti non emergevano prove a sostegno delle intercettazioni.
Non ci sono stati in sostanza riscontri esterni che confermato quanto affermato nelle intercettazioni. Le intercettazioni da sole, difatti, non possono dimostrare il reato se non supportate da altri elementi oggettivi. Oltretutto le conversazioni erano state tradotte da un dialetto arabo o tamazight. Il pubblico ministero aveva chiesto 6 anni di reclusione mentre il giudice monocratico del tribunale di Avezzano, Mario Cervellino, lo assolto perché il fatto non sussiste. L’imputato era difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta. Spesso durante le indagini di spaccio vengono rilevate intercettazioni in dialetti difficilmente traducibili e interpretabili.