Cerchio. Presunti illeciti nella gestione degli appalti a Cerchio. Il procuratore Maurizio Maria Cerrato ha chiesto al GUP, Mario Cervellino, il rinvio a giudizio per il sindaco Gianfranco Tedeschi e altre venti persone coinvolte in un’inchiesta sui presunti illeciti nella gestione degli appalti pubblici nel Comune di Cerchio. L’udienza è stata fissata per il 31 gennaio 2025 al Tribunale di Avezzano.
Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, dei reati di corruzione, turbata libertà degli incanti, truffa, millantato credito e traffico di influenze illecite. L’indagine ha rivelato una serie di irregolarità negli appalti assegnati dal 2015 al 2016, per un importo complessivo di 21 milioni di euro.
Come riporta Il Messaggero, tra i principali accusati, oltre al sindaco Tedeschi, ci sono: Vincenzo Angeloni, ex deputato, Mario Mancini, vicesindaco di Cerchio, Cesidio Falcone, segretario comunale, Luigino Ciofani e Gianluca De Angelis, dipendenti comunali. Gli indagati, insieme a imprenditori e professionisti, sarebbero stati coinvolti in un sistema complesso di corruzione e truffe che ha influenzato l’assegnazione degli appalti. L’indagine, durata sei anni, ha scoperto un sistema ben organizzato che coinvolgeva diversi livelli dell’amministrazione comunale e imprenditoriale. I lavori contestati riguardano interventi di manutenzione straordinaria, sistemazione delle strade cittadine e mobilità di proprietà del comune. Il collegio difensivo è composto da noti avvocati marsicani, tra cui Domenicantonio Angeloni, Federico Maria Scaglia, Antonio Milo, e altri. Gli avvocati stanno preparando una strategia di difesa che mira a dimostrare l’innocenza dei loro assistiti. Il caso ha scosso profondamente la comunità di Cerchio e ha sollevato questioni sulla trasparenza e integrità della gestione pubblica. Gli abitanti attendono con ansia l’esito del processo. Questa vicenda rappresenta un’importante pagina di cronaca giudiziaria che vede coinvolti numerosi rappresentanti della vita politica e amministrativa del Comune di Cerchio. Sarà compito del Tribunale di Avezzano fare luce sulla verità e assicurare che i presunti responsabili vengano adeguatamente giudicati.