Avezzano. Compariranno davanti ai giudici del tribunale del riesame dell’Aquila gli accusati per la la presunta truffa del nuovo municipio. L’udienza è stata fissata per il 29 aprile, in diversa composizione, ai fini di valutare le ulteriori prove dedotte dalla difesa. La seconda sezione della Cassazione aveva infatti annullato le misure cautelari nei confronti dell’ex assessore all’urbanistica, Vincenzo Ridolfi, del tecnico Massimo De Sanctis, del professionista Paolo Santoro e dell’imprenditore Goffredo Mascitti, accusati di truffa aggravata per i lavori di realizzazione del nuovo comune. Il ricorso era stato avanzato dal pubblico ministero del Tribunale di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato. A ottobre il tribunale del riesame si era già pronunciato sulla questione e aveva annullato tre delle quattro ordinanze cautelari presentate dal gip di Avezzano.
Secondo l’accusa, i costi per la realizzazione della struttura di via Aldo Moro sfiorano i 10 milioni, il doppio rispetto all’iniziale appalto. Ora il riesame dovrà decidere di nuovo sulla question, ma saranno giudici diversi da quelli che hanno emesso la sentenza la volta precedente. L’ex assessore Ridolfi è difeso dagli avvocati Roberto Verdecchia e Alfredo Iacone, mentre De Santis da Hebert Simone, Santoro da Mario Petrella e Mascitti da Domenicantono Angeloni e Attilio Cecchini.
La cassazione ha invece annullato senza alcun rinvio la misura cautelare del divieto di dimora ad Avezzano nei confronti dell’ex componente di giunta Ridolfi. Per quanto riguarda l’iter processuale, il tribunale di Avezzano ha accolto la richiesta di rito abbreviato condizionato per i tre imputati De Santis, Mascitti e Santoro. Ci sarà, infatti, un’integrazione degli atti d’indagine con l’esame da parte di consulenti di parte e di un perito nominato dal tribunale nel corso della prossima udienza che è stata aggiornata al 17 luglio. Vincenzo Ridolfi, sempre accusato di truffa aggravata, ha scelto invece il rito ordinario.