Avezzano. Si è aperto ieri, davanti al collegio del tribunale di Avezzano presieduto dal giudice Marianna Minotti, il processo a carico di Umberto Niscola, 49 anni, maresciallo dell’Aeronautica Militare in servizio a Fiumicino, ex vicesindaco e attuale assessore del Comune di San Vincenzo Valle Roveto.
L’uomo è accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato e falso ideologico. Secondo l’impianto accusatorio, coordinato dal pubblico ministero Maurizio Maria Cerrato, Niscola avrebbe usufruito in modo illecito dei permessi elettorali concessi per l’espletamento delle funzioni amministrative, utilizzandoli invece – sempre secondo la procura – per fini personali.
Le indagini, condotte dalla Guardia di finanza, erano partite nell’agosto 2023 durante la manifestazione “Calici e musica sotto le stelle” a Balsorano Vecchio, quando i finanzieri avevano individuato irregolarità legate a un’attività di somministrazione di alimenti gestita attraverso un’associazione di promozione sociale. Da lì sarebbero emersi redditi non dichiarati per circa 240mila euro e presunte assenze dal servizio per un totale di 250mila euro di stipendi percepiti indebitamente.
Le contestazioni coprono il periodo in cui Niscola ricopriva incarichi amministrativi a San Vincenzo Valle Roveto, prima come assessore nella giunta Lancia (dal 2016 al 2021), poi come vicesindaco sotto l’attuale primo cittadino Carlo Rossi, entrambi estranei ai fatti.
Durante la prima udienza, alla quale l’imputato era presente, il pubblico ministero Cerrato ha indicato come testimoni i finanzieri che condussero le indagini, oltre ai sindaci Rossi e Lancia.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Francesca Novella, ha invece depositato una lunga lista di trenta testimoni, tra cui colleghi dell’Aeronautica, superiori gerarchici di Niscola, dirigenti comunali e diversi amministratori locali.
La linea difensiva punta a dimostrare che i permessi siano stati effettivamente utilizzati per finalità istituzionali, e che l’attività oggetto d’indagine fosse di natura associativa e non commerciale. L’imputato, fanno sapere i suoi legali, intende chiarire personalmente ogni aspetto della vicenda. La prossima udienza, dedicata all’ascolto dei primi testimoni, è stata fissata per il 15 maggio 2026.








