Avezzano. La Asl richiede le note di credito per prestazioni eccedenti al centro di riabilitazione Anesis srl di Avezzano in riferimento a delle erogazioni eseguite dall’azienda per delle prestazioni sanitarie. Prestazioni mai pagate.
Si tratta del secondo caso controverso dopo quello della clinica di Lorenzo che sta affrontando un periodo di crisi a causa di mancate erogazioni per prestazioni che, secondo l’Asl, sarebbero non dovute. Ora scoppia anche il caso riguardante un’altra struttura privata. L’Anesis è accreditata con la regione Abruzzo per diverse cure di riabilitazione e di logopedia.
Secondo la Asl, la struttura avrebbero erogato nel corso degli anni 2010 e 2011 delle prestazioni eccedenti rispetto ai tetti di spesa assegnati con provvedimenti regionali. La Asl ha però liquidato e pagato solo il fatturato al netto delle verifiche ispettive. Per la parte eccedente ora ha richiesto l’emissione delle note di credito.
La delibera del direttore generale ha dato mandato a un legale per recuperare le note di credito relative alle somme in questione, Secondo la Asl, in più occasioni il centro Anesis non ha ottemperato a questo adempimento pur essendo stato sollecitato. Per tale motivo l’azienda sanitaria ha conferito la procura a un avvocato di fiducia al fine di ottenere l’emissione delle note di credito anche alla luce di una relazione dell’amministrazione di controllo e monitoraggio delle strutture accreditate. La situaizone attuale è che l’Anesis ha erogato prestazioni ai cittadini a proprie spese, prestazioni che quindi non sono state mai pagate dalla Asl la quale ora chiede note di credito per quelle somme.
L’Anesis è un Centro di Riabilitazione per il recupero e la rieducazione funzionale con 16 anni di esperienza, autorizzata con un provvedimento regionale del 2002 e accreditata dal 2005 con delibera regionale. La capacità operativa massima quotidiana prevede 100 prestazioni ambulatoriali individuali, 100 ambulatoriali di gruppo, 100 domiciliari e 10 extramurali per utenti di tutti i distretti sanitari della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila ma anche da altre regioni italiane.
Anche la clinica Di Lorenzo, in una situazione simile, è al centro di un dibattito che ha portato alla sospensione degli stipendi per 104 lavoratori c’è una decurtazione di pagamenti della Regione (circa 600mila euro), stavolta preventiva, conseguenza dell’applicazione di una delibera di giunta regionale. Una delibera che la direzione della clinica ha giudicato “in netto contrasto con tutte le norme nazionali e con la vigente legge regionale che disciplina l’attività delle strutture pubbliche e private”. La vertenza sindacale e politica sulla questione è ancora in corso.