Carsoli. Nell’arena politica scende in campo anche il gruppo “Adesso si cambia”. “Nella giornata di martedì 19 agosto si è svolto il Consiglio Comunale che nella storia della Vita Amministrativa del Comune di Carsoli sarà ricordato come una delle pagine più oscure per come si è proceduto alla nomina del Presidente del Consiglio”, ha spiegato il coordinatore Domenico De Santis, “quanto successo nell’assise consiliare rasenta verosimilmente quanto di più inimmaginabile si può fare in politica anzi oggi è più che immaginabile, calpestare la dignità di consigliere e/o assessore ma ancor più vedere atteggiamenti che neanche la migliore “Filosofia Scilipotiana” avrebbe potuto metter in campo. Entrando nel merito, dopo aver esaminato i primi punti all’ordine del giorno, si percepiva nell’aria che all’interno della maggioranza qualcosa stava per succedere. Durante l’approvazione del regolamento per l’occupazione suolo con i dehors, il nostro rappresentante Lugini Gianpaolo evidenziava delle contraddizioni e riferimenti a commi inesistenti all’interno del regolamento stesso ed emetteva 2 emendamenti a correzione i quali venivano approvati all’unanimità. Francamente questa situazione ha dato l’impressione che la lettura degli atti da parte di buona parte dei Consiglieri e soprattutto degli Assessori è alquanto discutibile.
I primi punti all’O.d.g., Applicazione dell’Imposta di Pubblicità – Rettifica Delibera di donazione – Trasferimento proprietà demaniali – Occupazione suolo con i dehors – Concessione contributi economici a persone indigenti, venivano tutti approvati all’unanimità senza ulteriori e particolari problemi dialettici. A seguire succedeva quanto si percepiva nell’aria dall’inizio, Il Sindaco D’Antonio dopo avere letto il punto 7 dell’o.d.g. riguardante la Modifica del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale concedeva la parola all’Assessore Granaroli che comunicava, senza se e senza ma, la sua netta contrarietà alla nomina del Presidente del Consiglio concludendo dicendo: “che se era da nominare, doveva essere nominato un Componente della Maggioranza e non Daniele Imperiale che è all’opposizione” ( nello svelare il nome, gelo totale nella maggioranza ). A seguire, l’intervento del nostro rappresentante Lugini Gianpaolo che otre a ricordare al Sindaco le passate battaglie che l’ha visti insieme combattere contro tutti quegli atteggiamenti di incoerenza dichiarava inoltre: “Oggi assisto ad uno spettacolo indecoroso che mai avrei immaginato”; ricordando inoltre che lo stesso Sindaco, nel 2008, come risulta negli atti, riguardo la nomina del Presidente del Consiglio, definì la figura in ambito del Comune di Carsoli INUTILE e COSTOSA.
Oggi per il Sindaco, invece, questa figura, a distanza di un anno e più dall’insediamento, e di tempo dalla sua considerazione di INUTILITA’, per magia, è diventata di necessaria importanza per il proseguo dell’attività consiliare. Perché ora e non prima?
Il Sindaco vistosamente imbarazzato, come il resto della sua Maggioranza, per quanto ricordato da Lugini e per quanto citato dal suo Assessore Granaroli, che oltre ad essere contrario aveva svelato anticipatamente il nome alla nomina di Presidente, sospendeva la seduta Consiliare per qualche minuto. L’aver svelato anticipatamente il nome del candidato porta a dedurre che tra Sindaco, sua Maggioranza e Imperiale qualche sintonia vi è stata, altrimenti quali altri moti avrebbero spinto l’Assessore a svelare in anticipo il nome? Nessun altro motivo secondo noi se non quello di evidenziare l’evidente, cioè consolidamento della maggioranza da una parte e visibilità dall’altra. Al rientro del Sindaco e della sua “consolidata” Maggioranza, la modifica del regolamento veniva approvata a maggioranza con la contrarietà dell’Assessore Granaroli e del nostro rappresentante Lugini. Al punto successivo all’odg, riguardo l’istituzione della figura del Presidente del Consiglio; revocando la precedente delibera, che questa stessa maggioranza ad inizio mandato aveva votato, il Sindaco ci deliziava di un sermone nel ricordare di quanto di buono questa amministrazione ha fatto. Facciamo molto fatica a vedere le cose buone, comunque diamo atto che alcune di esse sono state fatte, ma ad un anno e più, è poca cosa quello fatto. Caro Sindaco i suoi appelli di partecipare alla cosa comune devono partire da Lei e dalla sua Maggioranza nei modi e orari consoni, siete voi che governate, non dimenticatelo, noi controlliamo, e la nostra partecipazione non mancherà se chiesta in maniera da consentirci di partecipare e non alla spicciolata, tanto per salvare la faccia. Amministrare la cosa comune è cosa seria, noi non siamo abituati a fare le cose alla spicciolata e ne tantomeno di facciata. A seguire il Sindaco concedeva la parola: l’Assessore Granaroli ribadiva la sua contrarietà all’istituzione della figura del Presidente mentre il nostro Consigliere Lugini dopo aver di nuovo dibattuto la netta contrarietà all’istituzione di questa figura, invitava più volte i Consiglieri di Maggioranza ad esprimersi in merito, i quali se ne sono ben guardati dal formalizzare una loro considerazione. “Che bella Democrazia!”. Il nostro Consigliere di fronte a tanto silenzio assordante dei Consiglieri di Maggioranza rassegnava le dimissioni da Consigliere Comunale dal momento che l’atteggiamento constatato nella Maggioranza ad esclusione dell’Assessore Granaroli è offensivo alla dignità di Consigliere ed abbandonava l’assise. Anche questo punto votato a maggioranza con la contrarietà dell’Assessore Granaroli. Ultimo atto; la nomina: candidati Granaroli e Imperiale, viene eletto quest’ultimo con 8 voti e 1 solo va a Granaroli (il suo). Purtroppo questa elezione è stata vissuta nella più totale incredulità da parte della stragrande maggioranza delle persone presenti all’assise, ma soprattutto di notevole imbarazzo da parte dei componenti della Maggioranza. Tanto era l’imbarazzo che si aveva fretta di smobilitare. Effettivamente nessuno ravvedeva la necessità di istituire questa figura; solo chi interessato. A seguire, in risposta al plauso del Presidente della Provincia de L’Aquila, Del Corvo, “Carsoli un esempio di puro senso civico”, come riportano alcuni organi di stampa, si ricorda che il senso civico è ben altra cosa rispetto alla nota vicenda, non è dato sapere cosa sia stato riferito al Presidente, al quale si ricorda di non perdere tempo dietro le vicende politiche del Comune di Carsoli ma di provvedere a far ripulire le strade di competenza provinciale, le quali, sono in pessime condizioni manutentive, come denunciato più volte, dal mese di maggio, da questo Coordinamento a chi di competenza; compreso il Presidente Del Corvo. Il Coordinamento, che a breve riunirà il Direttivo, a nome del Gruppo “ADESSO si cambia!!!” ringrazia fin da ora Lugini Gianpaolo per aver tenuto alto l’onore di Consigliere di opposizione e con il suo apporto continueremo con chi lo sostituirà a far valere gli interessi di tutti i cittadini del nostro territorio”.