Avezzano. Parole di profonda emozione quelle sui profughi in fuga dall’Afghanistan e ora ospitati nella Marsica. “Nei loro sguardi si percepiva il senso di liberazione da un’immane tragedia. E ancora una volta dobbiamo ringraziare la Croce Rossa, l’Esercito, la Protezione civile e i volontari per la straordinaria organizzazione messa in campo in poche ore, sia sotto l’aspetto logistico che per l’assistenza sanitaria e umanitaria”. Così il presidente Anci Abruzzo e sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto che questa mattina è stato in visita istituzionale, insieme all’assessore al sociale Ilaria De Sanctis, presso l’hub di prima accoglienza per i rifugiati afgani di Avezzano, il più grande d’Italia, che ha una capienza per circa duemila persone. Hub dove sono ospitate intere famiglie e soprattutto numerosi bambini.
“L’incontro odierno”, ha sottolineato D’Alberto, “è stato l’occasione per confrontarci e prepararci alla seconda fase che sarà caratterizzata dall’ospitalità strutturata sui singoli territori: Anci Abruzzo, in linea con l’associazione nazionale, sta già coordinando le attività e le procedure dei singoli comuni molti dei quali hanno manifestato, sin da subito, la disponibilità che attraverso il sistema Sprar e con il coordinamento delle Prefetture troverà attuazione e concretezza già dai prossimi giorni”. Il Comune di Teramo, in particolare, che già da giorni è a lavoro per potenziare il sistema di accoglienza di breve e lungo periodo diffusa sul territorio in sinergia con la Prefettura, incontrerà il Prefetto già lunedì mattina per organizzare la distribuzione dei rifugiati. “Ancora una volta i sindaci e i territori”, ha concluso il presidente Anci Abruzzo, “confermano di accettare e saper gestire questa ennesima sfida in nome dell’accoglienza, dell’integrazione e della solidarietà. Il nostro obiettivo è quello di dare una nuova casa a chi ha dovuto lasciare la propria, regalando un futuro ad ogni sorriso dei bimbi che si avviano alla loro nuova vita”, conclude.