Avezzano. E’ stato presentato il ricorso per l’assegnazione seggi ad Avezzano da parte della coalizione guidata dall’ex sindaco Gianni Di Pangrazio che chiede a gran voce “il rispetto della volontà popolare”. Il ricorso si basa sulla presunta violazione e la falsa applicazione dell’articolo 73, comma 10, che disciplina le lezioni e palese erroneità dei presupposti, su un eccesso di potere, su errata istruttoria, e su violazione delle istruzioni per le operazioni dell’Ufficio centrale. Secondo quanto espresso nel ricorso, la composizione del consiglio è palesemente illegittima perché le liste della collezione di Di Pangrazio nel primo turno, come si evince dai verbali della commissione, hanno raccolto 12.633 punti a fronte di un numero complessivo di antipatia 25.038 quindi oltre il 50%.
Però la Commissione elettorale centrale nel verbale afferma che nessun gruppo di liste ha superato al primo giorno il 50% dei voti validi. Secondo il ricorso, la Commissione ha segnato alle liste collegate al sindaco De Angelis il premio di maggioranza, cioè 15 seggi, contro i sette assegnati alle liste collegate alla coalizione di Di Pangrazio che però aveva ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi al primo turno. Questa incertezza potrebbe mettere a rischio, influenzare e condizionare anche l’esito delle imminenti elezioni provinciali poiché il voto dei consiglieri di una città come Avezzano è determinante per l’esito della tornata elettorale. I consiglieri che hanno firmato il ricorso oltre al candidato sindaco Gianni Di Pangrazio sono Ignazio Iucci, Antonio Di Fabio, Luigia Francesconi, Gianfranco Gallese, Giovanni Luccitti, Roberto Verdecchia. I legali sono Alessandra Rulli, Federico Tedeschini e Vincenzo Cerulli Irelli. E’ stato presentato nei contro il sindaco Gabriele De Angelis e di Annalisa Cipollone, Chiara Colucci, Mauro Di Benedetto, Pierluigi Di Stefano, Massimo Verrecchia, Francesco Eligi e Leonardo Casciere.