Avezzano. Territorio, persone, economie e poteri, la Marsica medievale e moderna raccontata dalla diocesi.
Si terrà domani e sabato a partire dalle 9.30, nell’archivio storico diocesano il convegno “Marsica Medievale Moderna” organizzato dalla diocesi in collaborazione con l’archivio storico diocesano, la fondazione Carispaq e l’edizione Kirke.
“Il convegno rappresenta un momento importante non solo per il territorio diocesano”, ha spiegato il vescovo della diocesi dei Marsi, monsignor Giovanni Massaro, “due giornate di studio con 23 relatori, che ha l’obiettivo di aggiornare le conoscenze e condividere il sapere, creare relazioni tra professionisti e stimolare la nascita di nuove idee. Sarà molto interessante approfondire il contesto socio – politico di Avezzano nel ‘700, conoscere opere d’arte, saperne di più sulla storia della nostra diocesi e conoscere le condizioni delle donne all’epoca. Un viaggio utile perché la storia è maestra di vita e va conosciuta”.
A curare l’organizzazione, tra gli altri, Antonio Socciarelli, Eleonora Di Cristofano e Filiberto Ciaglia che hanno presentato l’evento. Socciarelli ha precisato che “le giornate saranno strutturate in quattro sessioni, due mattutine e due pomeridiane, e daranno la possibilità di confrontarsi sulla storia della diocesi”.
Ogni sessione, la prima dalle 9.30 alle 13.30 e poi la seconda dalle 15.30 alle 19.30, si concluderà con un dibattito e una discussione aperta per avviare un confronto tra i professionisti.
“È stata avviata un’attività di divulgazione nelle scuole”, ha spiegato Eleonora Di Cristofano, “e abbiamo puntato soprattutto agli studiosi che vengono puntualmente nell’archivio diocesano. È nostro intento coinvolgere in maniera diretta le scuole anche con progetti rivolti esclusivamente a loro magari anche con iniziative ad hoc”.
“Il sottotitolo del convegno è stato ideato da noi”, ha precisato Filiberto Ciaglia, “perché l’intento è stato quello di un approccio multidisciplinare. L’approccio al territorio, anche per esempio dipendente dalle oscillazioni climatiche, sia connesso Produzione scientifica, cioè gli atti del convegno, che vedranno la luce nel prossimo anno. Sentiamo il dovere di riagganciarci a quello che accade nella Marsica. Gli studiosi spesso non riescono Prima prova ma vista l’aggregazione dei relatori siamo convinti che sarà stimolante. Alla fine di ogni sessione ci sarà un momento di dibattito per mettere in rete quanto detto dai relatori. Ci auguriamo che appuntamenti di questo tipo non diventino una tantum ma vengano organizzati periodicamente”.