Avezzano. Quanti chilometri deve percorrere un avocado per arrivare sulle nostre tavole? Come è potuto nascere un lago naturale nel bel mezzo della iper trafficata Roma? Come sopravvive la natura in una Basilicata ferita da pozzi di petrolio dismessi, spazi industriali vuoti pieni di amianto e strutture turistiche abbandonate?
Queste sono alcune delle tante tematiche che affronta la sesta edizione di Cinema e Ambiente Avezzano, che si terrà da lunedì 13 a martedì 21 giugno, con 61 film in concorso, tra fiction, documentari e animazione, 90 registi coinvolti, 16 anteprime italiane, 3 anteprime internazionali, 15 Paesi rappresentati in quattro sezioni tematiche insieme a un concorso per sceneggiature a tematica ambientale.
Continua a crescere il festival fortemente voluto da un gruppo di professionisti decisi a riportare il cinema al centro nella regione con la più alta percentuale di parchi naturali d’Italia. Uno sguardo al futuro: l’ambiente. Crescita confermata dal numero di film presenti alla nuova edizione, raddoppiato rispetto alla precedente, e, soprattutto, da uno dei motivi di orgoglio del festival, il pubblico, triplicato nella sua ultima edizione. Per il 2022, si aggiunge, inoltre, anche la nuova sezione dedicata interamente ai talk e agli eventi, “Cinema e Ambiente Green Experience”.
Organizzato da CinemAbruzzo Aps e The Factory srl, con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, Cinema e Ambiente Avezzano vanta quest’anno l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e del MITE – Ministero della Transizione ecologica, e partner istituzionali con focus legato ad ambiente, turismo e scienza, quali l’ISPRA – Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, l’INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ma anche il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Da quest’anno il festival si arricchisce di una realizzazione in collaborazione con Greenpeace, e del patrocinio di organizzazioni attive in difesa dei diritti delle persone e dell’ambiente quali, fra le altre, Unicef, Amnesty International, LIPU e WWF. Non meno fondamentali anche i partner locali tra cui la Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, e tutti i Parchi Nazionali della regione che hanno dato il loro patrocinio e che collaborano attivamente con il festival.
Claim per questa edizione è la parola Antropocene. Se, come spiega il direttore artistico del Festival Paolo Santamaria, “il termine Antropocene è stato proposto per indicare l’inizio di una nuova era geologica dove il ruolo degli esseri umani e il loro impatto sull’ambiente circostante diventano cruciali per la sopravvivenza delle specie naturali”, Cinema e Ambiente Avezzano vuole, non solo portare una riflessione sul tema, ma anche tentare di arricchirlo con una nuova accezione positiva.
Centro del festival sono proprio le persone, una comunità ogni anno più grande che partecipa alla manifestazione con il desiderio di approfondire e interrogarsi su questo argomento e al tempo stesso di immaginare soluzioni alternative attraverso il cinema, i talk con professionisti del settore e i dibattiti con quei registi che da anni si battono per portare alla luce narrazioni e storie poco conosciute sulla situazione ambientale internazionale. La nuova sezione “Cinema e Ambiente Green
Experience” è nata proprio con l’intento di rafforzare questa comunità e di favorire l’incontro e lo scambio di conoscenze. Ma non solo, Cinema e Ambiente Avezzano vuole anche dare un esempio concreto: ciascun partecipante riceverà in regalo un albero e, inoltre, potrà fare esperienza diretta di una diversa relazione uomo-natura, dal forte impatto sociale, partecipando all’evento dedicato “In Joëlette sul Velino”, un’occasione di turismo accessibile per immergersi nei panorami mozzafiato del Parco Naturale Regionale Sirente Velino e un’opportunità concreta di ristabilire un contatto nuovo con la natura.
Dichiarazione del direttore artistico Paolo Santamaria per la Sesta edizione del Festival
“Il lavoro di squadra, affinato negli anni, sta dando oggi dei frutti colorati e inaspettati, la nostra Diva continua a muoversi oltre i confini più canonici, insinuando il suo messaggio laddove non avremmo neanche pensato di bussare. Sono molto orgoglioso ed emozionato per questa nuovissima edizione, in primis per via dei numeri, mai così importanti, mai così tanti film e autori, e per la qualità delle opere, sguardi da e su ogni continente senza limiti di genere, dal documentario all’animazione, passando per la videoarte. Mi emoziona avere una così alta vicinanza istituzionale, in particolare il patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero della Transizione Ecologica e la collaborazione di Greenpeace. Siamo l’evento cinematografico abruzzese che può vantare il più corposo finanziamento da parte della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, un motivo di grande responsabilità che ha permesso di estendere la programmazione anche a una serie di incontri sulla sostenibilità, denominata “Cinema e Ambiente Green Experience”. Tutto questo lavoro lo doniamo al nostro territorio, alla Marsica e all’Abruzzo, alla loro caparbia dignità”.
VIDEOINTERVISTE
EARTH’S BREATH
Ascoltare il respiro della Terra significa immergersi nei suoi tempi, accoglierne il ritmo e interpretarne i mutamenti. Nella categoria Earth’s Breath sono presenti le opere che condividono un racconto intimo e simbiotico con il pianeta. Sono, soprattutto, storie di persone, che attraverso il loro sguardo riescono a regalarci una nuova prospettiva nel rapporto con le forme di vita che popolano l’ambiente, in cui l’uomo non è al di sopra dell’ecosistema, ma è parte naturale, anch’egli minacciato.
Fra i film della sezione si segnala il documentario di MATA dei registi brasiliani Fábio Nascimento e Ingrid Fadnes, presentato ad Avezzano in anteprima italiana presentato in quasi trenta film festival in tutto il mondo (qui la lista completa); FOODFOREST dell’architetto paesaggista e attivista Louis De Jaeger, che sarà presentato in anteprima italiana incentrato sui pionieri di questa speciale pratica di coltivazione che si ispira alla natura che prende a modello l’ecosistema della foresta. Tra i cortometraggi è da segnalare SOON IT WILL BE DARK di Isabell Heimerdinger, girato sull’isola africana São Tomé e Príncipe, ha vinto la menzione speciale FIDMarseille. La regista tedesca sta sviluppando un lungometraggio a partire da questo lavoro.
FAR OFF WORLDS
La ricchezza della diversità si misura in colori, sfumature e paesaggi nuovi e inesplorati. Far off worlds sono i mondi inaccessibili e incontaminati, ma anche le storie di comunità che devono confrontarsi con le sfide connesse ai cambiamenti climatici.Per questa sezione, torna a Cinema e Ambiente Avezzano il regista Antonio Spanò, già vincitore nel 2019 con il film Animal Park, con il suo nuovo lavoro di produzione belga AMUKA, film che in meno di un anno ha partecipato a oltre venti festival internazionali. Il regista, già vicino alle tematiche ambientali con i suoi film precedenti, parte da una constatazione tanto vera quanto provocatoria: La Repubblica Democratica del Congo potrebbe sfamare quasi 1 persona su 2 sulla Terra. Tra i
cortometraggi, citiamo il lavoro di Arturo Dueñas Herrero, già vincitore nel 2021 con Tierras costruidas e quest’anno in concorso con DAJLA – CINE Y OLVIDO, film incentrato su uno dei campi profughi Sahrawi nel sud dell’Algeria, film candidato al premio Goya per il miglior corto documentario, e SOTTO LA CITTÀ – 1915 dell’abruzzese Domenico Tiburzi e con protagonista l’attore Lino Guanciale.
NO PLANET B
C’è solo un pianeta in grado di ospitarci, ed è quello che stiamo rischiando di perdere. No Planet B sintetizza perfettamente l’urgenza di invertire radicalmente la rotta rispetto allo sfruttamento delle risorse naturali e all’inquinamento ambientale con una ricca selezione di cortometraggi e lungometraggi sul tema.
Sarà la regista ucraina Andrea Odezynska a presentare in anteprima italiana il suo RETURN SASYK TO THE SEA, che inaugurerà le proiezioni serali lunedì 13 giugno. Quasi inquietante per la sua contemporaneità, il film tratta di un bizzarro esperimento sovietico di irrigazione nell’Ucraina del Sud che ha dato vita a un lento eco–disastro che va avanti ancora oggi. Situato nell’estuario del Sasyk, sul Mar Nero, è l’epicentro di una battaglia tra eco–attivisti e bracconieri, burocrati e ufficiali corrotti. Da segnalare tra i cortometraggi il lavoro sperimentale dell’artista veneta Monica Marioni LA PREDA. Il lavoro è parte del progetto artistico #lasciamiandare, girato a Oristano, incentrato sulla relazione distruttiva o sorda tra l’umanità e l’ambiente.
FANGS AND BLOOD
Nuova sezione tematica tutta dedicata alla fauna, altra vittima delle operazioni nefaste dell’uomo, e alla tematica del rewilding, una risposta forte agli stessi danni creati dall’essere umano agli animali selvaggi. Ha aperto anche una petizione per la salvaguardia dei pesci tropicali ornamentali a rischio di contrabbando la regista americana Paula Fouce, che ad Avezzano presenterà in anteprima italiana il suo THE DARK HOBBY. Protagonisti, un gruppo di nativi e di ambientalisti che nelle Hawaii difendono i pesci, animali che a differenza di tartarughe, balene e delfini non sono protetti.
Ha fatto incetta di festival e di premi, con la partecipazione a quasi un centinaio di rassegne e oltre 20 riconoscimenti internazionali, DANS LA NATURE il cortometraggio animato del regista svizzero Marcel Barelli, sull’omosessualità negli animali.
CONCORSO SCENEGGIATURE A TEMATICA AMBIENTALE
Al fianco delle immagini, tornano anche le parole e i progetti nati per dare vita ai film: come ogni anno, anche per questa edizione si è tenuto il concorso dedicato alle sceneggiature a tema ambientale ed eco–sostenibile. Il concorso è nato con la volontà di incoraggiare, fin dal progetto, la creazione di prodotti cinematografici che mettano al centro questo argomento.
La cerimonia di premiazione avverrà domenica 19 Giugno alla presenza del Presidente di Giuria, l’attore Nicola Nocella.
LA GIURIA LUNGOMETRAGGI E CORTOMETRAGGI
La giuria che decreterà il vincitore per il miglior cortometraggio e il miglior lungometraggio è composta da undici professionisti del settore fra registi, esperti di documentario, sceneggiatori, produttori e esperti di animazione. Presidente di Giuria, l’attore italiano Nicola Nocella, vincitore del Nastro d’Argento nel 2010 come migliore attore esordiente per Il figlio più piccolo di Pupi Avati e nel 2011 come migliore attore protagonista per il cortometraggio Omero bello di nonna e da allora molto attivo fra cinema, teatro e serie televisive. Per questo festival ha dichiarato di sentirsi come un albero di ulivo.
“Sono molto onorato di avere questa responsabilità, perché dietro Cinema e Ambiente Avezzano c’è un lavoro che non dura pochi giorni di giugno, ma è un lavoro che dura mesi. Tutti quelli che collaborano a questo festival, mettono in circolo il loro amore perdendo, investendo, regalando del tempo” ha affermato l’attore, grande affezionato della manifestazione, già presente al festival alla 5a edizione nel 2021, in qualità di Presidente di Giuria. “Le proiezioni si svolgono in un luogo che ricorda una sorta di Nuovo Cinema Paradiso, un luogo bellissimo. Io sono qui per ringraziare ogni spettatore per il fatto che, domani mattina, mi darà la voglia di svegliarmi e dire: va bene continuare a fare questo mestiere”.
Cinema e Ambiente GREEN EXPERIENCE
Ad accompagnare i film, talk tematici che lanciano uno sguardo sia sul territorio sia su artisti e professionisti che si distinguono per le loro narrazioni legate all’ambiente. Uno spazio d’incontro ortemente voluto da CinemAbruzzo, e realizzato grazie al prezioso contributo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, per creare un’occasione di incontro e riflessione in cui il pubblico possa confrontarsi direttamente, per ciascuno dei nove giorni del festival, con gli esperti del settore e celebrare insieme progetti e realtà che concorrono al miglioramento del pianeta. Di seguito una panoramica su alcuni degli appuntamenti che accompagneranno il pubblico ognuno dei nove giorni del festival.
Tra gli appuntamenti, da segnalare l’evento augurale il primo giorno di festival, lunedì 13 giugno, per il centenario di un luogo che inorgoglisce l’Abruzzo, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, uno dei quattro che arricchiscono questa regione con oltre il 40 % di territorio verde. Interverranno all’incontro Luciano Sammarone, Direttore del Parco Nazionale e la responsabile della promozione, Daniela D’Amico.
Un importante appuntamento attende il pubblico anche mercoledì 15 giugno con la presentazione di Adaptation.it, fondato da Marco Merola, giornalista e divulgatore scientifico da oltre 25 anni che sarà presente ad Avezzano per incontrare il pubblico. Adaptation è uno strumento giornalistico del tutto innovativo, un progetto di ‘constructive journalism’ che racconta i temi del cambiamento climatico con un approccio radicalmente nuovo. Pensato per narrare in maniera positiva le buone
pratiche che Istituzioni, accademia, aziende ed enti territoriali hanno già messo in opera al fine di trovare soluzioni per il cambiamento climatico è un giornalismo narrativo basato su un’unica piattaforma si rivolge a un pubblico estremamente ampio capace di attrarre anche le fasce più giovani.
Venerdì 17 giugno un’incursione nel cinema si ha con la presentazione del volume IL CIELO, L’ACQUA E IL GATTO. Il cinema secondo natura di Franco Piavoli (Artdigiland) a cura di Filippo Schillaci, monografica dedicata al regista italiano che più ha saputo narrare attraverso il linguaggio cinematografico temi legati alla natura. Post Scriptum – Uno sguardo ottimista dalla fine del mondo, la docu–fiction che mescola atmosfere sci–fi alla narrazione documentaristica per raccontare quattro storie in un futuro prossimo e immaginario, sarà presentata con proiezione in anteprima di tutti gli episodi in sequenza sabato 18 giugno. Diretta dalla coppia di filmmaker Elena Beatrice e Daniele Lince, che saranno ad Avezzano a parlarne con il pubblico, ha come protagonista Barbascura X il divulgatore scientifico star di youtube con i suoi oltre tre milioni di follower, distribuito in esclusiva da Infinity+.
A chiusura del festival, la sera di martedì 21 giugno, un incontro da non perdere con Rewilding Europe, la fondazione olandese che ha costituito una rete di aree d’intervento in 11 paesi per supportare iniziative di conservazione e ripristino della natura, coinvolgimento delle comunità e sviluppo di imprese sostenibili a beneficio degli ecosistemi e delle persone. In Italia le attività sono svolte da Rewilding Apennines con un focus particolare sui “corridoi di coesistenza”, aree di connessione non protette dove è cruciale lavorare sulla convivenza tra uomo e fauna selvatica.
Partecipano all’evento Laurien Holtjer, Head of Communications di Rewilding Europe, Mario Cipollone, Team Leader di Rewilding Apennines e Umberto Esposito, fondatore, guida naturalistica e fotografo di Wildlife Adventures. Il talk si svolge in occasione del decennale di Rewilding Europe e sarà occasione della première del documentario “Appennino Centrale – In cammino con il rewilding” di Bruno D’Amicis e Umberto Esposito. Per l’occasione sarà inoltre presentata la nuova
iniziativa internazionale della fondazione, LIFE Bear–Smart Corridors, che mira a incrementare le popolazioni del raro orso bruno marsicano in Italia centrale e dell’orso bruno europeo in Grecia.
EVENTI COLLATERALI
IN JOËLETTE SUL VELINO
Un’occasione unica di immergersi nella natura incontaminata abruzzese totalmente inclusiva e dando spazio al sociale: “In Joëlette sul Velino”. Organizzata dall’associazione culturale Grifoni in
collaborazione con Appennini For All, associazione che si occupa di turismo inclusivo e accessibile, garantisce la possibilità anche alle persone disabili di poter partecipare a un’escursione fino alla vetta del Velino. La joëlette infatti è una speciale carrozzina monoruota ideata per permettere anche alle persone disabili di poter fare trekking senza dover rinunciare alla propria passione per la montagna. Questa speciale iniziativa è nata per esaudire un desiderio, quello di Fabio, nato e cresciuto alle pendici del Monte Velino e di cui non può raggiungere la vetta perché affetto dalla Sindrome di Shwachman, una malattia che ha determinato una limitazione alla mobilità delle gambe. Totalmente gratuita, l’iniziativa si terrà domenica 19 giugno ed è aperta a tutti coloro che desiderino passare un’intera giornata tra i panorami mozzafiato degli Appennini abruzzesi. Necessaria solo un’adeguata preparazione fisica per affrontare il dislivello. Per iscriversi e per tutte le informazioni contattare: Appennini For All – [email protected] 3493142544
CERASE: TEATRO IN BICICLETTA
Un’incursione nel teatro del tutto particolare, dall’alto impatto emotivo e totalmente eco– sostenibile: uno spettacolo teatrale in bicicletta. Un’esperienza innovativa e unica nel suo genere in cui lo spettatore può vivere, grazie a un media–storytelling, un viaggio sensoriale ed emotivo attraverso un percorso in bicicletta, adatto a tutti, e site specific. Cerase nasce da una storia vera. È il racconto di una luna di miele in bicicletta fatta quasi 80 anni fa da due ragazzi, che si sposano il giorno della liberazione di Auschwitz. Creato dal Collettivo Nonnaloca è in assoluto la prima realtà italiana a proporre uno spettacolo teatrale di questo genere e al progetto sarà dedicato anche un talk lunedì 20 giugno, insieme alle interpreti Marta Bulgherini e Camilla Tagliaferri e ai protagonisti del collettivo. L’obiettivo strategico dello spettacolo è quello di rafforzare il senso di comunità e di promuovere un nuovo modo di fare cultura, accogliendo come pubblico trasversale, oltre ai i bike lovers e gli amanti delle attività all’aria aperta. Attraverso un format 100% green: non c’è amplificazione, nessuna illuminazione è necessaria e non si crea nessun dispendio di energia.
LE LOCATION
Tre saranno i luoghi che accoglieranno eventi e proiezioni di questa sesta edizione: l’Arena Mazzini, incuneata tra due edifici scolastici storici nel pieno centro cittadino, il Cinema Don Orione, entrambi in Via Corradini, e l’affascinante Castello Orsini Colonna, luogo storico per il festival e simbolo per la città.
IL FESTIVAL È ORGANIZZATO DA:
CinemAbruzzo Aps Associazione Culturale fondata ad Avezzano nel 2016 con l’obiettivo di promuovere e valorizzare la cultura cinematografica, con una particolare attenzione al cinema d’autore e di qualità. Il 21 Ottobre
2021, alla luce dell’adeguamento richiesto per gli enti del terzo settore, assume la forma di Associazione di promozione sociale (APS) con il nominativo di CinemAbruzzo Aps. Collabora durante tutto l’anno con numerosi enti e associazioni, proponendo e curando rassegne cinematografiche tematiche. Fonda nel 2017 il festival cinematografico “Cinema e Ambiente Avezzano”, assieme alla cooperativa Ambecò per la direzione artistica di Paolo Santamaria. Nel 2021, a seguito della crisi pandemica, la stessa associazione inaugura la gestione del “Garofano Rosso Film Festival” a Forme di Massa d’Albe (AQ), creando un punto di incontro emozionale nel piccolo borgo ai piedi del Sirente–Velino con un’attenzione rivolta a temi quali la diversità, l’inclusione e l’uguaglianza di genere. A fine 2021 CinemAbruzzo vive il suo lancio ufficiale online attraverso la piattaforma web dedicata, progettata per riunire i professionisti che a vario titolo operano in Abruzzo nell’ambito cinematografico e degli audiovisivi, in modo da favorire la creazione di un tessuto culturale ed economico certo, forte e attivo intorno al settore, permettendo a chi opera in questo territorio di mostrarsi e rappresentarsi in modo libero, originale, indipendente e profondo. Il lavoro di relazione, lo scambio di informazioni e di saperi, la connessione tra operatori, istituzioni, organismi territoriali e associazioni è il modo con cui CinemAbruzzo intende attuare i suoi obiettivi. Il progetto del CineCampus di CinemAbruzzo vuole essere la sintesi dei valori del progetto, realizzando una residenza artistica di alto livello che possa portare visibilità a territori e autori coinvolti.
The Factory srl
La The Factory Srl è una società di produzione cinematografica nonché di distribuzione internazionale con sede ad Avezzano. Si occupa di produzione audiovisiva, avvalendosi di un folto network di specialisti del settore, direttori della fotografia, operatori di ripresa, tecnici del suono, montatori video e vfx artists. Portfolio ampio, che spazia dal documentario alla pubblicità, dalla video produzione musicale a percorsi immersivi in virtual reality. La The Factory ha curato negli anni campagne di comunicazione ministeriali di enorme successo quali “L’arte ti somiglia”, “Io leggo e tu?”, “Art bonus”, “Io Vado Al Museo”, “S&T Med – Sustainability And Tourism In The Mediterranean” e per svariati progetti riguardanti i singoli poli museali. Nel 2017 si aggiudica il Premio Aretê, Premio Giuria della Stampa e Premio Comunicazione Pubblica, per la campagna “L’arte ti somiglia”, a seguito anche dell’enorme successo mediatico, con oltre 5 milioni di visualizzazioni web. Dirige la campagna video “2018. Anno del cibo italiano”, progetto promosso da Mibact e Mipaaf. Cura sempre nel 2018, per conto dell’ICBSA, la campagna di comunicazione digitale legata a Canzone italiana. Nel 2020 firma lo spot nazionale targato ENIT dal titolo “Viaggio in Italia
per un’estate italiana”. Nel 2021 collabora con l’ICCD alla realizzazione del video promozionale legato al Catalogo generale dei beni culturali. Coproduce nel 2019 “Siamo come Genova”, presentata in anteprima al Seeyousound International Music Film Festival e distribuita da I Wonder Pictures. Sempre in collaborazione con I Wonder Pictures a settembre 2020 torna nei cinema con il film “La piazza della mia città”, presentato in anteprima mondiale al Biografilm Festival, che vede tra gli altri la partecipazione di Gianni Morandi, Luca Carboni e Matilda De Angelis.