Celano. “Il Partito Democratico di Celano esprime timore e seria preoccupazione per la situazione economica-patrimoniale di Aciam Spa che, allo stato, si trova in squilibrio economico-finanziario e, nel corso dell’ultimo anno, ha riportato un’importante perdita di circa 2 milioni e mezzo di euro”.
Lo afferma in una nota Ermanno Natalini, segretario del Pd di Celano a commento della crisi che sta interessando la società a partecipazione mista, con il 51% di quote pubbliche, che gestisce i servizi di raccolta dei rifiuti in diversi comuni della Marsica. “Per il Pd di Celano” si legge nella nota del segretario Natalini “è fondamentale salvaguardare i livelli occupazionali e l’intera azienda pubblica. I debiti hanno azzerato il patrimonio netto della società cosi da rendere necessario un intervento economico straordinario per il risanamento delle perdite e la ricostituzione del capitale sociale. La proposta avanzata dal CdA di Aciam, di una modifica allo statuto per superare il limite minimo della partecipazione pubblica al 51% del capitale della società, da approvare nei diversi consigli comunali, solleva incertezze sul futuro di una società pubblica il cui patrimonio netto degli impianti e dei macchinari ammonta a oltre 20 milioni di euro”.
“Su questa vicenda” continua ancora Natalini, “rivolgiamo un appello ai sindaci e agli amministratori locali affinché si agisca nell’interesse dei cittadini: è essenziale salvaguardare una azienda con il suo patrimonio di macchinari e di impianti di trattamento. Una corretta gestione del ciclo integrato dei rifiuti, improntata sui principi di efficienza ed economicità, ha una importanza non rinunciabile per i cittadini marsicani unitamente alla riduzione della tariffa e di conseguenza della intera TARI”. “Nello specifico di Celano”, conclude Natalini, “chiediamo di conoscere pubblicamente l’orientamento politico della maggioranza su questa vicenda e di mettere al corrente l’intera cittadinanza dell’operato dei diversi componenti locali del Cda di Aciam che, ininterrottamente hanno rappresentato il nostro Comune ai vertici di un’azienda che è stata a lungo un modello di solidità economica e innovazione nel settore ed ora si trova in queste oggettive difficoltà”.