San Benedetto dei Marsi. Ore concitate, migliaia di persone preoccupate e centinaia di uomini in campo per cercare i piccoli cuccioli dell’Orsa Amarena.
La task force messa in campo può contare sull’aiuto dei droni, che stanno perlustrando la zona dall’alto, su oltre 100 carabinieri e sulla popolazione.
E’ di poco fa l’appello del sindaco di San Benedetto dei Marsi alla comunità. “Chiunque avvisti gli animali chiami il 112”, ha detto il primo cittadino.
Dopo la brutale uccisione di mamma Amarena nella tarda serata di ieri, i due piccoli plantigradi sono scappati nel bosco in preda al terrore. Ora si teme per la loro sorte.
Secondo gli esperti i due animali sono abbastanza grandi per riuscire a procurarsi cibo, hanno 9 mesi e sono stati ben allevati da mamma orsa.
Il problema maggiore in queste ore è capire se nella sparatoria siano rimasti feriti e se siano in grado di trovarsi le tane per avere un riparo. Anche in vista dell’autunno e del letargo che li attende per molti mesi.
I veterinari sono al lavoro per stabilire un metodo di cattura sicuro per la salute dei cuccioli nel momento in cui gli orsi verranno individuati.
La dose di anestetico che servirebbe per sedarli, infatti, secondo gli esperti, potrebbe essere dannosa o addirittura letale per animali così piccoli.
Fiato sospeso in tutto l’Abruzzo, che, dopo il dolore per la morte dell’amata orsa Amarena, simbolo della regione, attende di conoscere la sorte dei suoi figli.