Avezzano. Prenota una visita senologica e le danno appuntamento al 2018, il Tdm esplode: come si fa a fare prevenzione? Non si arresta l’ondata di disagi per i pazienti che devono sottoporsi a degli esami negli ambulatori della Asl Avezzano – Sulmona – L’Aquila. Una donna su consiglio del medico, si è rivolta al Cup per prenotare quanto prima una visita senologica. La risposta dell’addetta allo sportello è stata secca: il primo appuntamento disponibile è per dicembre 2018. La donna è rimasta senza parole e si è rivolta al tribunale segnalando il grave disagio subito. “Si è rivolta al nostro sportello un utente per lamentare la lunga lista d’attesa per prenotare una visita senologica”, ha raccontato il responsabile del tribunale per la difesa del malato, Stefano Di Giuseppe, “il paziente non ha potuto prenotare l’appuntamento poiché fino alla fine di dicembre 2018 non ci sono posti disponibili. La donna è figlia di paziente oncologico e necessita di controlli. Purtroppo questa è la dura realtà che i cittadini devono affrontare quando si richiede una visita alla Asl 1”.
Ma non è finita qui. Dopo qualche giorno al tribunale per la difesa del malato è arrivata una nuova segnalazione. La donna aveva prenotato diversi mesi prima una visita ginecologica fondamentale per la prevenzione. Quando è arrivata in ospedale per sottoporsi al controllo ha trovato l’ambulatorio chiuso, ma nessuno l’aveva avvertita. “Il reparto di ginecologia ha sospeso la visita ginecologica e l’esame transvaginale che aveva prenotato circa due mesi prima”, ha continuato Di Giuseppe, “alla paziente è stato detto che la sospensione delle visite e degli esami nel reparto di ginecologia è avvenuta per motivi di riordino e andrà avanti fino a nuovo ordine. La donna, essendo una paziente oncologica, necessita di controlli periodici e non ha possibilità di spostarsi all’Aquila o a Sulmona per fare l’esame”. Sulla vicenda della mancata possibilità di fare prevenzione proprio a causa delle liste d’attesa troppo lunghe già nei giorni scorsi si era accesa una polemica nella Valle Peligna. Il manager della Asl, Rinaldo Tordera, ha assicurato che “ringrazia per la segnalazione e prenderà in esame la vicenda nell’interesse dei pazienti”.