Avezzano. Ha preso il via il festival Cinema e Ambiente Avezzano 2021. La prima giornata inaugurale è stata una giornata caratterizzata dal tema “Mondi lontani”, categoria del festival aggregatrice di tutte quelle produzioni cinematografiche che permettono agli spettatori di esplorare luoghi e realtà per lo più sconosciute e inaccessibili.
Il primo film della giornata ha catapultato gli spettatori alla scoperta della Patagonia cilena.
Emanuel Silveira con “A trilha da vida” ci ha fatto rivivere un trekking di 4 giorni in Cile con l’obiettivo di sensibilizzare le famiglie a vivere luoghi incontaminati, a contatto con la natura e loro stesse.
Nel seguito della giornata sono stati proiettati “Queens of orango” di Raùl Bueno Herrera, “La conquista de las ruinas” di Eduardo Gòmez, “Cinco heridas” di Ismael Alveleira, “Sabre agua” di Edward Davies e “The naked arctic adventure” di Paula Miquelis e Stephanie DicksonL’appuntamento serale, tenutosi presso l’Arena Mazzini, ha visto la premiere italiana di “Ophir” documentario di Olivier Pollet e Alexandre Berman, che racconta la storia di una straordinaria rivoluzione indigena per la vita, la terra e la cultura, che ha portato alla potenziale creazione della
più giovane nazione del mondo a Bougainville, in Papua Nuova Guinea.
Un’ode poetica ma drammatica all’indelebile sete di libertà, cultura e sovranità; il film fa luce sul più grande conflitto del Pacifico dalla Seconda Guerra Mondiale, rivelando le catene visibili e invisibili della colonizzazione e i suoi cicli duraturi di guerra fisica e psicologica.
Il festival riprenderà è ripreso ieri, due giugno con il lavoro di Manuel Camia “Plastic river”, documentario incentrato sull’impegno annuale di Tiberio, un italiano che solca i fiumi lombari in kayak, ripulendoli dai rifiuti di plastica.
A seguire, con la presenza di Arianna Rodriguez Chusino, produttrice del film, è stato proiettato “Built lands”, documentario di Arturo Dueñas Herrero che narra di Felix Cuadrado Lomas, uno degli artisti che alla fine degli anni ‘60 ha deciso di stabilirsi in un villaggio della Spagna, deciso a riflettere il paesaggio che lo circonda: le terre costruire da chi vi lavora.
In serata si è andati avanti con la proiezione di “Intrecci etici”, un film che racconta la rivoluzione che è in atto in Italia per rendere il settore moda più sostenibile, con la presenza di Lorenzo Malavolta e Lucia Mauri, i due registi che hanno presentato il loro lavoro.
Per consultare il programma completo e per prenotare i biglietti per le singole proiezioni invitiamo tutti gli interessati a consultare il sito del festival cinemaeambienteavezzano.it nelle rispettive sezioni “Programma” e “Tickets”.