Avezzano. Doveva essere un piccolo borgo con tanto di aree verdi, piazze e negozi. Una ricostruzione storica di un vecchio paese con villette all’avanguardia dal punto di vista sismico e ben rifinite. Alla fine, però, gli acquirenti, che hanno versato sostanziose caparre, si sono ritrovati con un pugno di mosche. E.M. ha sborsato 25mila euro, P.A. 50mila e A.S. 20mila, senza ottenere nulla. Per questo Roberto Mecozzi, 54 anni, di Avezzano, è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Avezzano. Il complesso edilizio doveva essere realizzato con innovativi metodi antisismici, ospiterà al suo interno anche uffici, percorsi benessere e residence. Secondo l’accusa, però, era una truffa. Era stato creato, secondo la procura, “un sito internet, borgodellacorte.eu, volto a pubblicizzare la vendita su progetto di immobili presso un complesso residenziale di prossima costruzione in Avezzano”. Ma l’imprenditore è accusato di aver dichiarato, contrariamente al vero, che la realizzazione delle costruzioni saranno realizzate in virtù del piano di lottizzazione adottato dal Comune nonché dal progetto di variante, provvedimenti che invece erano riconducibili a un complesso residenziale di Antrosano e riferibili ad altra cooperativa”. Inoltre, sempre secondo l’accusa, la proprietà dei terreni era di terze persone. In pratica dovevano essere realizzati appartamenti e negozi in un’area che non era di proprietà dell’imprenditore e sulla base di un piano regolatore che prevedeva nuove aree edificabili ad Antrosano. Così le persone che avevano sborsato un acconto si sono rivolti alla magistratura ed è scattata l’indagine che ha portato al rinvio a giudizio. L’udienza è stata fissata per il 14 ottobre. L’imprenditore è assistito dall’avvocato Massimiliano Zitti, mentre le parti offese sono difese da Roberto Verdecchia Lorena Massaro e Barbara Ippoliti.