Luco dei Marsi. Grande partecipazione al premio studentesco a Luco dei Marsi conferito a venti ragazzi per i loro meriti scolastici. L’iniziativa promossa dalla Società operaia di mutuo soccorso con il patrocinio del Comune di Luco dei Marsi si è svolta nella sede della società.
Il primo appuntamento della giornata è stato alle 9.30 nella chiesa di San Giovanni dove si è svolta una messa celebrata dal vescovo della diocesi dei Marsi, monsignor Giovanni Massaro. Al termine della funzione nella sede della Società si è tenuto un incontro sul tema “La fisica nel laboratorio sotterraneo più grande del mondo” alla presenza di Marcello Messina, primo ricercatore dell’Istituto nazionale di fisica nucleare dei laboratori nazionali del Gran Sasso. Hanno portato i saluti istituzionali a tutti i presenti il presidente della Società operaia di mutuo soccorso, Roberto Di Giammatteo, e la sindaca di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa.
Presenti anche il senatore Michele Fina, l’assessore regionale Mario Quaglieri e il consigliere regionale Massimo Verrecchia. Subito dopo si è proceduto con la premiazione dei ragazzi. Per i licenziati con dieci dalla scuola secondaria di primo grado (media) sono stati premiati Francesco Ansini, Annaluce Campania, Alessandro Conti, Biagio Di Pietro, Francesco Esposito, Antonella Fabiano, Antonio Martini, Leandro Massaro, Federico Persia e Francesco Santori. Per la sezione maturità Lidia Nazzicone, unica ad aver ottenuto 100/100.
Per la sezione laureati con la votazione di 110 e 100 e lode riconoscimenti sono andati a Kaoutar Aboutabit, Ouiam Aboutabit e Yasmin Aboutabit, tutti e tre di origini marocchine, Ilaria Chiarilli, Beatrice De Rosa, Maddalena Di Giampietro, Massimiliano Tommasoni, Carolina Verdecchia ed Emilia Verdecchia. “Ritengo che questi due inviti – ha detto il presule – possano essere importanti anche per voi, carissimi ragazzi e giovani qui presenti. Andare controcorrente significa non avere paura di raccontare agli altri che è Gesù che ci dà la forza di vivere, che è bello conversare con lui, che ci fa bene meditare la sua Parola. Non abbiate paura di portare Gesù in ogni ambiente, quando state a scuola, all’università, quando andate a ballare, quando andate allo stadio, quando state con i vostri amici.
Ma andare controcorrente – ha proseguito il vescovo – significa anche non lasciarsi condizionare dagli idoli e dai falsi valori del tempo d’oggi. Sappiate coltivare i valori della generosità, del rispetto, dell’onestà, della laboriosità, dell’amore. Sono questi i valori che valgono davvero e che ci consentono di dare senso e pienezza alla nostra vita. Sappiate sfruttare sempre i vostri talenti per fare del bene, soprattutto a chi sta peggio di voi”.