L’Aquila. Giovani, determinate, ambiziose, competenti: è il profilo delle nuove imprese abruzzesi, così come lo ha disegnato la finale regionale della sesta edizione del Premio Cambiamenti, voluto dalla Cma Nazionale per sostenere la giovane impresa innovativa, che oggi all’università dell’Aquila ha incoronato la teramana “Regrowth” vincitrice della selezione che rappresenterà l’Abruzzo nella finale nazionale in programma a Roma. La start-up, specializzata nell’introduzione di nuove tecnologie innovative in agricoltura e produzione alimentare, ha preceduto nella graduatoria conclusiva “Trace Technologies”, anch’essa del Teramano (Nereto), classificatasi al secondo posto, e “Aichi Obiettivo 20” dell’Aquila che ha conquistato la piazza numero tre.
Fra le varie imprese che hanno preso parte alla finale, da segnalarne due di Avezzano: “Mylink” e “Appennini For All”, che era risultata vincitrice dell’edizione 2021 del premio.
Queste, invece, le altre imprese finaliste: “Aichi Obiettivo 20”e “Myco” dell’Aquila; “BuzzDrone Cyberdorne” di Tagliacozzo; “Umana-Analytics” e “Abbruzzami” di Chieti; “Aria Insoles” di Monteodorisio; “I2t” di Lama dei Peligni; “piùBici” di Pollutri; “Regrowth” di Teramo; “Trace Technologies” di Nereto; “AstraKode” di Pescara; “Dishup” di Città Sant’Angelo.
A designare la regina dell’edizione 2022 (quest’anno denominata “Take-off”, ovvero decollare) tra le 14 start-up chiamate a contendersi il primo posto, è stata una giuria composta da studenti al polo Economico dell’Ateneo: seguendo una formula originale già sperimentata nelle edizioni scorse tenute nelle università di Chieti-Pescara e di Teramo, i giovani hanno sommato il proprio voto a quello di una giuria tecnica, ne hanno fatto parte quest’anno Giuseppe Di Biase, Luigi Balzani, Paola Olimpia Achard, Ivano Lapergola e Linda D’Agostino, che ha operato nei giorni scorsi una prima selezione tra le 97 imprese iscritte al Premio. Una cifra davvero significativa, soprattutto se messa a confronto con il dato di partecipazione di territori molto più grandi dell’Abruzzo.
La finale, condotta da Silvio Calice, da sempre animatore dell’evento in Abruzzo con i Giovani Imprenditori della Cna, è stata l’occasione per veder sfilare un piccolo universo di competenze e ingegno, frutto della fantasia imprenditoriale di donne e uomini giovani e ambiziosi, che spaziano nei campi più diversi, molti dei quali attenti alle nuove frontiere dell’economia green, ma sempre attenti alle nuove opportunità per fare business.
Un panorama che va dalla finanza sostenibile che promuove l’ecologia alle progettazioni agro-industriali, dal turismo ambientale dedicato ai disabili alla digitalizzazione dei biglietti da visita, fino all’uso dei droni e delle neuroscienze. Il tutto passando per soluzioni d’avanguardia nel campo delle calzature, per la ricerca elettronica di posti barca, l’e-commerce, la riconversione elettrica delle bici, l’uso di tecnologie avveniristiche per l’attività agricola in aree marginali, il supporto alla viticoltura, l’utilizzo di sofisticate e sempre più sicure tecnologie digitali dedicate alle transazioni online, e perfino la semplificazione nella scelta del menù al ristorante.
Gli interventi di saluto alla platea hanno tutti sottolineato il valore delle nuove imprese innovative e la straordinaria occasione che rappresentano per la nostra economia, alle prese con una importante transizione ecologica: in questo senso si sono espressi con vari accenti e sottolineature il professor Lelio Iapadre, il presidente regionale della Cna, Savino Saraceni; il presidente della Cna dell’Aquila, Claudio Gregori. Concetti ribaditi nelle sue conclusioni, dal direttore regionale della Cna, Graziano Di Costanzo, che ha parlato di “scoperta di idee fantastiche”.