Massa d’Albe. Il premio per il primo classificato della sezione di Poesia Edita va a Ercole Wild con “L’odore del selvatico – Pensieri di Vita con parole di Montagna”.
I vincitori della decima edizione del premio nazionale Mario Arpea dedicato alla letteratura, poesia e cinema di montagna, connubio perfetto tra natura e cultura. Ill premio riservato alla Poesia Inedita va (ex aequo) a due primi classificati: Maria Grazia Frassi (Cremona) con “Neve sui monti”, Giuseppe Vetromile (S. Anastasia – NA) con “Salirò un giorno sul monte”.
Il premio speciale Dante Alighieri per la poesia inedita è stato consegnato a Pietro Assetta Proietto (S. Vito Chietino) con “A le pite de lu Granzasse”. Il premio per il primo classificato della sezione di Poesia Edita va a Ercole Wild (Massa d’Albe – AQ) con “L’odore del selvatico – Pensieri di Vita con parole di Montagna”.
Il premio per il primo classificato della sezione Narrativa e Saggistica è andato a Savino Monterisi (Sulmona – AQ) con “Infinito restare”. Il premio speciale Dante Alighieri per Narrativa e Saggistica è stato consegnato a Marco Forni (Selva di Val Gardena) con “Parole in cammino fra ladino, italiano e tedesco – Divagazioni etimologiche e letterarie”.
Il primo classificato per il Cinema di montagna – Short video (aggiunto quest’anno per celebrare il decimo anniversario del premio) è stato consegnato a Leonardo Pastore (Roma) creatore del video insieme a Sabrina Pastore, autrice della poesia narrata nel video, dal titolo “Qui”. Madrina della serata la giornalista e conduttrice Benedetta Rinaldi.
Suggestive e profondamente liriche, le pagine del libro di Ercole Wild “L’Odore del Selvatico”, sono un canto alla bellezza del creato e alla grandezza della natura. I boschi, i sentieri, i ruscelli sono anche metafore del nostro rapporto spirituale con una divinità che è anima e motore primo di tutte le cose: la montagna. Un rapporto d’amore con la natura che trasuda da ogni riga e pensiero qui trascritto e che fanno di questo piccolo libro una sorta di breviario moderno per chi ancora non si arrende al consumismo dei mercati e vuole credere che la bellezza ci salverà.