Avezzano. Dopo la direttiva del 6 gennaio 2021 emanata dal sindaco Gianni Di Pangrazio (ne parlammo qui), in cui si scoraggia il ricorso in appello del Comune per le sentenze di primo grado, in cui il giudice di pace annulla i verbali per le sanzioni del T-Red relative alla violazione della segnaletica orizzontale, si è generata parecchia confusione tra gli automobilisti, che hanno percepito questa direttiva come una sorta di “condono” di tutte le multe spiccate dal T-red.
La direttiva firmata dal sindaco parla di astensione dal ricorrere in appello, ma questa varrà solo ed esclusivamente per i ricorsi presentati e vinti dopo un ricorso al giudice di pace, dal 6 gennaio 2021 in avanti. Nulla si potrà fare quindi per tutte quelle sanzioni per cui il Comune ha già fatto ricorso in appello, o per tutte le multe per cui il ricorso al giudice di pace non è stato nemmeno presentato. Pertanto è bene sottolineare che ad oggi non esiste nessun “annullamento d’ufficio” dei verbali, che restano validi. Questo è importante da specificare perché in molti, interpretando male la norma e confidando sull’annullamento d’ufficio, potrebbero incorrere in altre sanzioni accessorie, come quelle del raddoppio delle multe, come già avvenuto in passato.
E qui i dati possono aiutare a capire meglio: su 16.871 verbali, sono stati presentati al giudice di pace solo 245 ricorsi. Tra questi 21 sono stati respinti, quindi il verbale deve essere pagato, mentre 224 sono stati accolti favorevolmente dal giudice di pace, che ha dato ragione al cittadino. Ma il Comune di Avezzano per 45 di questi 224 casi, ha già presentato il ricorso in appello, e quindi nemmeno questi rientrerebbero nella direttiva firmata da Di Pangrazio, visto che annullare il ricorso in appello già presentato vedrebbe il configurarsi un danno erariale, che per il Comune potrebbe ammontare anche a decine di migliaia di euro.