Tagliacozzo. “Solo oggi il nostro primo cittadino si è ricordato che abbiamo un ospedale con un pronto soccorso, le elezioni si avvicinano e ancora una volta assistiamo esterrefatti alla capacità del primo cittadino Vincenzo Giovagnorio di strumentalizzare la realtà con una ricostruzione che assolutamente non corrisponde ai fatti”.
Lo affermano i due consiglieri del gruppo Il paese che vorrei, vicini al consigliere Mario Quaglieri (Fratelli d’Italia) che ha annunciato il taglio da h24 ad h12 per il Ppi di Tagliacozzo e di Pescina.
“Il sindaco si deve vergognare per il totale disinteressamento per il nostro nosocomio e forse dimentica l’atto aziendale all’epoca redatto dall’Assessore alla Sanità Silvio Paolucci con la supervisione e il vaglio del governatore d’Alfonso. Forse il sindaco farebbe bene a ricordare che chi ha sancito la dismissione dei Ppi di Tagliacozzo e Pescina sono gli stessi suoi sponsor durante la campagna elettorale che lo ha visto proclamare sindaco. La gente e la popolazione, diversamente da quanto lui pensa, non dimentica. I proclami fatti dai citati, compresa la fantomatica “riapertura” dell’ospedale di Tagliacozzo, rimangono tali”.
Oggi il sindaco”, continuano Poggiogalle e Di Marco Testa, “si vede costretto a ricorrere con affanno in una legislatura ormai al termine, tentando di far ricadere colpe e responsabilità sull’attuale amministrazione regionale, in carica da poco più di un anno. Ma solo da 24 ore, chissà perché! Chiediamo al sindaco, che grazie a Dio, sembra essersi svegliato dal letargo invernale, quale atto ufficiale ha fatto per difendere il nostro presidio? Oltre naturalmente a firmare la petizione legittima proposta dal sindaco di Sante Marie”.
“Come consiglieri di minoranza”, precisano, “siamo pienamente consapevoli che l’apertura di h12 non sia assolutamente sufficiente, ma questo è il primo passo verso la stabilizzazione del vecchio orario h24. Nel contempo siamo anche consapevoli, essendo stati amministratori e sapendo onori e onori del ruolo, delle difficoltà del momento e sappiamo altrettanto bene che un sindaco invece di sguainare sui social dovrebbe fare azioni politiche serie e concrete, non slogan elettorali dettati dal momento conveniente”.
“Non ammettiamo, che a ridosso delle elezioni il sindaco utilizzi, fuori tempo utile, il tema della sanità cercando di aizzare i cittadini già scossi da questa brutale pandemia. L’unica persona che ha veramente difeso l’ospedale di Tagliacozzo, è la dottoressa Rita Tabacco, in questi anni lasciata completamente sola, non ultime le distanze prese dal sindaco. Il nostro paese ha visto migliaia di firme raccolte negli anni, chi è che non firmerebbe in difesa della propria salute?Ma sappiamo bene che la sola azione politica è capace di “modificare” il corso delle cose.
Per azione amministrativa non si intende lo sguainare sui social, sia chiaro”, concludono i consiglieri, “e come consiglieri di minoranza, firmeremo la petizione. Lo abbiamo fatto negli anni scorsi e lo faremo ancora questa volta. Siamo pronti a qualsiasi confronto politico perché la salute non ha colore politico e non deve averlo. Ancora una volta siamo concentrati per trovare soluzioni e non chiacchiere”.