Tagliacozzo. Raccolta firme per far riaprire il pronto soccorso di Tagliacozzo h24. Alla luce delle notizie diffuse questa mattina dai rappresentanti della Regione Abruzzo e su sollecitazioni di numerosi cittadini preoccupati per la riapertura, dal metà giugno, del punto di primo intervento soltanto dalle 8 alle 20 è partita una petizione popolare. A lanciarla sono stati gli stessi cittadini marsicani con il sostegno di rappresentanti istituzionali del territorio.
“Dopo aver accolto le istanze dei cittadini”, ha commentato Lorenzo Colizza, consigliere comunale di Tagliacozzo, “ho chiesto in qualità di consigliere comunale di far partire una raccolta di firme, d’intesa con il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, per continuare a lottare affinché le porte della nostra struttura sanitaria debbano tornare ad essere aperte 24 ore su 24 come prima dell’emergenza e come promesso”.
Sono già centinaia le firme raccolte che verranno poi inviate alla Regione Abruzzo per fare in modo che il presidio territoriale possa rimanere aperto 24 ore su 24. “Ho appreso questa mattina la notizia che il pronto soccorso di Tagliacozzo e quello di Pescina verranno riaperti tra un mese e soltanto h12, cioè dalle 8 alle 20”, ha precisato il sindaco Lorenzo Berardinetti, “sono già diverse settimane che, insieme ad altri sindaci del territorio, chiediamo spiegazioni in merito per fare delle risposte concrete ai cittadini”.
“Mi chiedo come mai”, sottolinea il sindaco di Sante Marie, “sia stata fatta questa scelta dal momento che per anni abbiamo lottato per fare in modo che le porte di quelle strutture sanitarie non chiudessero mai. Insieme ai colleghi marsicani in Regione Abruzzo abbiamo difeso questo territorio già messo a dura prova negli anni da diverse vicissitudini e abbiamo cercato di assicurare dei servizi essenziali a chi ha scelto di viverci. Ora torniamo indietro? E soprattutto perchè? Questo mi chiederà la mia gente e questo chiederò a con l’obiettivo di tutelare questa terra chi lo ha deciso. Insieme al consigliere Colizza abbiamo dato il via a questa petizione che è espressione diretta del volere dei cittadini di questo territorio”, conclude, “preoccupati per la razionalizzazione di un importante servizio”.