Avezzano. Sui Punti di primo intervento di Pescina e Tagliacozzo “i sindaci della Marsica intendono chiedere, giustamente, alla Asl di riferimento, ben consapevoli delle scelte sciagurate operate dal precedente governo regionale, la riapertura H24 dei posti di primo soccorso dei comuni di Pescina e di Tagliacozzo tenendo ben presente il periodo emergenziale tutt’ora in corso a pari merito della peculiarità territoriale rappresentata da tali presidi”. È quanto afferma Simone Angelosante, sindaco di Ovindoli e consigliere regionale della Lega che si schiera a fianco dei sindaci marsicani e “da rappresentante in Regione del mio territorio e da medico non posso che prendere atto di aver vissuto e superato con successo, almeno fino ad oggi, una delle più gravi situazioni sanitarie mai accadute prima”.
“Noi della Lega Abruzzo”, sottolinea l’esponente regionale del carroccio, “abbiamo condiviso la scelta di lasciare i nosocomi marsicani Covid Free per poter affrontare meglio l’emergenza. Abbiamo compreso la scelta della sospensione temporanea dei presidi di pronto intervento degli ospedali minori del territorio per limitare il rischio di contagio e per potenziare gli aspetti di sicurezza del pronto soccorso di Avezzano con la creazione di specifici percorsi Covid e ci siamo fatti promotori della attivazione dei tamponi di ultima generazione con esito dell’esame in 20 minuti, in collaborazione con la direzione sanitaria e prendendo personalmente contatti con l’università Federico II di Napoli riuscendo a portare questa metodica di estrema funzionalità ad Avezzano”.
“Avevamo predisposto”, precisa Angelosante, “l’attivazione di posti letto per percorso post Covid per il pronto soccorso di Pescina e per la riabilitazione a Tagliacozzo, posti che, grazie a Dio, non sono serviti per il basso numero di ricoverati nella nostra Provincia”.
“Adesso però non possiamo che constatare il valzer di prese di posizioni differenti circa la riapertura H24 dei presidi di Pescina e Tagliacozzo”, chiosa il primo cittadino di Ovindoli, “noi della Lega non condividiamo queste modalità in quanto lontane dall’interesse primario di tutelare le nostre comunità”.