Tagliacozzo. Nuova frenata sulla riapertura del pronto soccorso (Ppi) di Tagliacozzo e Pescina. Un tira e molla di annunci anche contraddittori che va avanti ormai da settimane e che continua a tenere banco. Dopo l’annuncio del primo cittadino di Tagliacozzo, che aveva parlato di ritorno all’operatività del Ppi “dal 15 maggio” e prima ancora di “1° maggio”, ora arriva una frenata da parte del consigliere regionale Simone Angelosante (Lega) secondo cui “se la situazione dei contagi resta buona, si valuterà la riapertura delle postazioni di primo intervento di Pescina e Tagliacozzo”. Mentre il consigliere regionale Mario Quaglieri (Fdi) aveva parlato giorni fa di riapertura “entro maggio”. Insomma, sulla questione c’è molta confusione.
Nel frattempo i sindaci, pressati anche dall’opinione pubblica e dai cittadini, chiedono garanzie, tanto che sei di loro, tra cui in prima fila quello di Pescina, hanno inviato una lettera all’assessore alla sanità Nicolettà Verì. I sei primi cittadini, tra cui quello di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, Scurcola Marsicana, Olimpia Morgante, Collarmele, Tonino Mostacci, Pereto, Giacinto Sciò e Carsoli, Velia Nazzarro, hanno manifestato, inoltre, un secco no all’annunciata apertura della Riabilitazione post covid nelle due strutture. Una disposizione su cui si chiede chiarezza da un punto di vista tecnico e che ha suscitato accese polemiche sia a Pescina che a Tagliacozzo.
Intanto sulla questione della riapertura dei Ppi pesa un esposto alla procura della Repubblica da parte del Comitato per la difesa dei piccoli ospedali e un ricorso al Tar che sarà discusso in settimana.