Scurcola. “Revocare dal suo incarico il direttore generale della Asl di Avezzano Sulmona L’Aquila Roberto Testa, alla luce delle scelte adottate, le quali hanno di fatto ridotto i servizi sanitari sul territorio, nel pieno e nel post di un’emergenza sanitaria, e per la mancata capacità di programmazione del fabbisogno di personale necessario per la riattivazione nella Fase 2 dei Ppi delle strutture di Pescina e Tagliacozzo così come d’altronde disposto dall’Ordinanza Regionale 55 del presidente Marco Marsilio”. Lo hanno chiesto i sindaci di tutta la Marsica compatti nel corso del summit che si è tenuto nel palazzo comunale di Scurcola Marsicana nel tardo pomeriggio di ieri.
Una risposta così unita e compatta dei primi cittadini si ricorda a fatica nella Marsica. Hanno chiesto nel documento che sarà consegnato alla Regione, di “revocare le precedenti decisioni della ASL 1 Abruzzo di sospendere ogni attività nei Punti di Primo Intervento di Pescina e Tagliacozzo, assunte con le note del 9 marzo 2020 e 10 marzo 2020, di revocare la decisione di riaprire, a partire dal 16 giugno i Punti di Primo Intervento di Pescina e Tagliacozzo con orario h12 e di riattivare con urgenza, e comunque prima del 16 giugno i Ppi con orario h24″.
Nel documento inoltre hanno chiesto di “inserire nel redigendo Programma Operativo regionale 2019-2021, o in altro documento specifico di programmazione della rete dell’emergenza-urgenza, il mantenimento dei Punti di Primo Intervento di Pescina e Tagliacozzo con orario h24 e di valutare l’inserimento nel documento di riorganizzazione della rete ospedaliera della riconversione delle strutture in Ospedali di Area disagiata”.
Accuse e richieste perentorie che sono state avanzate alla presenza del presidente della commissione Sanità, Mario Quaglieri (Fdi), colui che aveva dato l’annuncio della riapertura il 16 giugno e della riduzione del servizio al termine di un incontro con Testa, e con i direttori sanitario e amministrativo, Simonetta Santini e Stefano Di Rocco, suscitando accese polemiche. Richiesta dei sindaci arrivate anche davanti ai consiglieri regionali Simone Angelosante della Lega che ha chiesto la riapertura h24 e di Giorgio Fedele (M5s) che ha ribadito la necessità di trovare una soluzione al problema e che ha portato la questione in commissione Sanità. I sindaci, tra cui quelli sede delle strutture sanitarie Iulianella e Giovagnorio, hanno chiesto di essere ascoltati con una delegazione mercoledì in audizione alla conferenza dei capigruppo in Regione.
I due Ppi fanno registrare circa 14mila accessi annui, che vanno ad alleggerire in modo significativo il carico di lavoro dell’ospedale di Avezzano. Un conteggio che si è fermato da tre mesi a causa della chiusura e che porterà a un bilancio inferiore ai 14mila accessi.
Non si ferma neanche la mobilitazione popolare. Sono circa 5.500 le firme raccolte in quattro giorni a sostegno della causa. Per chiedere la riapertura h24 sono state avviate due petizioni, la prima in forma tradizionale avviata dal consigliere comunale di Tagliacozzo Lorenzo Colizza e con i moduli in distribuzione nei Comuni marsicani e nelle attività commerciali, che conta per ora circa 2.300 firme, e una su Change.org promossa dal sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti che ha superato le 3.200 sottoscrizioni.