Avezzano. Colpo di scena sulla vicenda Powercrop: la Provincia ritira la firma dell’accordo e va via. Nel vertice convocato in Prefettura davanti al commissario ad acta, Francesco Alecci, hanno preso parte l’assessore alle attività produttive, Roberto Verdecchia, il commissario prefettizio di Celano, Mauro Passerotti e il tecnico Federico D’Aulerio, il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, il presidente di Powercrop, Raimondo Cinti e le rsu di stabilimento. Il prefetto Alecci, nominato da poco commissario ad acta, ha chiesto di capire. E per questo ogni delegato ha presentato la vicenda dal suo punto di vista. Al momento poi di spiegare perchè non è stato previsto un centro di trasformazione dei prodotti agricoli del Fucino a Celano come previsto dall’accordo il clima si è scaldato. Cinti ha cercato di fornire la sua versione che però non ha soddisfatto Alecci che ha poi chiesto ai rappresentanti di Celano. Il presidente della Provincia a quel punto ha deciso di tirarsi fuori ritirando la firma dell’accordo per la riconversione. “Nel 2007 presso il Ministero delle Politiche agricole a Roma veniva siglato l’accordo, tra Regione, Provincia, comune di Celano, organizzazioni sindacali e Powercrop che prevedeva la realizzazione della centrale a biomasse ad Avezzano e la riconversione del sito dell’ex zuccherificio di Celano – spiega il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo – questa mattina, durante l’incontro in Prefettura, la Powercrop ha ufficializzato l’impegno per Avezzano ma non quello per la riconversione a Celano con la motivazione secondo la quale il sistema agricolo non sarebbe in grado di supportare la scelta del tipo di riconversione. Una scusa inqualificabile sotto ogni punto di vista; perciò, essendo cambiati i termini del 2007, la Provincia dell’Aquila ha ritirato in via definitiva la firma dall’accordo”. “Una decisione sconfortante che mortifica ulteriormente il nostro territorio – tuona il consigliere provinciale, Felicia Mazzocchi, da sempre impegnata per conto dell’Amministrazione provinciale nella vicenda – mi chiedo dove andranno a finire i soldi assegnati alla Powercrop. Occorre immediatamente un’interrogazione parlamentare che ponga l’attenzione sulla problematica. Ci batteremo in ogni modo, in tutte le sedi possibili e di fronte a tutti i rappresentanti istituzionali affinché quelle risorse siano investite per il bene della nostra terra. Non sia mai, che i soldi destinati alla riconversione dell’ex zuccherificio vengano destinati ad altre zone, per di più, a causa di diatribe annose e mai risolte nel tempo”. Durante il vertice agricoltori e rappresentanti delle associazioni ambientaliste hanno protestato pacificamente lungo corso Federico II.