Avezzano. Il Via prende tempo e il Comune, che si oppone alla realizzazione della centrale a biomasse, valuta questo segnale come positivo. Dopo le audizioni delle amministrazioni comunali di Avezzano e Luco dei Marsi, il comitato di opposizione e le associazioni di categoria, i tecnici della Regione hanno deciso di chiedere “un supplemento istruttorio”. Il verdetto sarebbe dovuto arrivare ieri, invece nulla di nuovo. Si è in attesa di una risposta che, comunque sia, deve arrivare nelle prossime ore. Il Via si è riunito giovedì e in quella sede gli oppositori hanno rpesentato delle istanze.
L’assessore comunale all’Ambiente, Roberto Verdecchia, ha espresso “parziale soddisfazione su quella che è il comportamento interlocutorio della commissione Via che giustamente vuole approfondire, vuole capire bene e quindi quello che doveva essere semplicemente un passaggio di carte come era inizialmente stato dato per scontato si è rivelato un momento molto importante per l’iter attuativo. In questo passaggio, quindi, molto probabilmente si vuole ricostruire l’intero iter non solo amministrativo ma anche da un punto di vista tecnico e soprattutto si vuole comprendere quelli che sono stati tutti i passaggi dal 2008 in poi dalla precedente amministrazione e dall’attuale che continua a dire un no motivato non solo dal punto di vista emotivo ma anche scientifico”. Il Comune di Avezzano, nella relazione, sostiene che nel corso degli anni siano stati modificati alcuni parametri, come le linee guida del parco regionale Sirente Velino variate dalla precedente amministrazione Floris, oppure gli assetti del territorio.
L’avvocato Herbert Simone che rappresenta il Comune di Luco dei Marsi e le tre organizzazioni agricole che hanno presentato il ricorso insieme a Legambiente e Fare Verde ha parlato di “illegittimità procedurale e sostanziale che non consentono di prendere atto delle variazioni progettuali e che impongono invece di riesaminare in auto tutela il giudizio 1559 del 2010”.