Avezzano. Dopo l’approvazione all’unanimità del consiglio regionale a una risoluzione che impegna il presidente Gianni Chiodi e l’assessore competente alla sospensione del procedimento di autorizzazione alla realizzazione dell’impianto, in attesa della decisione del Tar, sono numerose le reazioni del mondo politico e sociale.
Comune di Avezzano
Sull’impianto a biomasse della Power Crop super contestato dal Comune di Avezzano, in prima linea nella battaglia in difesa del territorio condivisa dal Comune di Luco dei Marsi, associazioni di categoria, ambientalisti e comitati cittadini, si abbatte il voto contrario by-partisan del Consiglio regionale che “impone” al Presidente Gianni Chiodi e all’assessore competente la sospensione del procedimento di autorizzazione alla realizzazione dell’impianto in attesa della decisione del Tar Abruzzo riguardo al ricorso presentato dai Comuni di Avezzano e Luco e la richiesta di un nuovo parere del Via (Valutazione di impatto ambientale) che aveva dato l’ok. Voto salutato con soddisfazione dal primo cittadino di Avezzano. “Questo primo risultato utile, frutto dell’impegno by-partisan del consiglio regionale”, afferma Antonio Floris, “è il risultato dell’azione convinta dell’amministrazione comunale da sempre contraria alla realizzazione dell’impianto. La scelta del consiglio, quindi, che poggia la prima pietra del muro mirato a sbarrare la strada per sempre al progetto della Power crop, va nella direzione da noi indicata indicata sin dall’inizio volta a stoppare la realizzazione dell’impianto per tutelare la salute dei cittadini e dell’ambiente fondata su basi solide. Testimonianza indiscutibile il ricorso al Tar condiviso anche dal Comune di Luco dei Marsi”. Conquistato il primo paletto, comunque, Floris assicura un monitoraggio costante dell’iter per evitare la realizzazione di un impianto ritenuto “non consono alla realtà territoriale. E per questo”, conclude il sindaco di Avezzano, “manterremo alta la guardia su tutte le fasi successive, assicurando il mantenimento della linea vincente seguita finora per stoppare l’impianto a biomasse”.
Consigliere Pd Peppe Di Pangrazio
“Siamo riusciti finalmente, dopo mesi di attesa e rimandi, a far comprendere alla Regione che la salvaguardia dell’ambiente è un tema di fondamentale importanza per il territorio marsicano”. E’ il commento del consigliere Giuseppe Di Pangrazio subito dopo l’approvazione all’unanimità, da parte del consiglio regionale di oggi, della risoluzione relativa all’impianto a biomasse Powercrop in località Borgo Incile (Avezzano). Con l’approvazione del documento il Presidente della Giunta Gianni Chiodi, e l’assessore competente Mauro Di Dalmazio, si impegnano a sospendere il procedimento di autorizzazione alla realizzazione dell’impianto a biomasse in attesa della decisione del Tar Abruzzo; chiedere una nuova valutazione ambientale e valutare l’ipotesi di predisporre una normativa che contempli il vincolo di rilascio di parere di Valutazione di Impatto Sanitario. Soddisfatto per l’approvazione della risoluzione il consigliere regionale e Vice Presidente della II commissione, Giuseppe Di Pangrazio: “E’ una questione che dura da anni – afferma il consigliere – che ha trovato l’opposizione delle popolazioni, delle istituzioni del territorio come il Comune di Avezzano e il Comune di Luco dei Marsi, delle associazioni ambientaliste, delle associazioni di categoria e dei comitati cittadini. La risoluzione è dunque un atto dovuto nei confronti del territorio che in modo unanime ha espresso la sua contrarietà alla costruzione dell’impianto. L’Assessore Di Dalmazio e il Presidente Chiodi – continua Di Pangrazio – dovranno impegnarsi affinché vengano attivate tutte le procedure necessarie per attuare la sospensione autorizzativa, con la conseguente richiesta di una nuova valutazione di impatto ambientale. Chiederò con puntualità ogni 30 giorni se tale procedimento sia stato sospeso e se le relative procedure siano state attivate”.
Gruppo consigliare regionale Pdl
“Soddisfazione per l’approvazione all’unanimità, da parte del Consiglio Regionale, della risoluzione urgente con cui si impegna il presidente Chiodi a sospendere il procedimento di autorizzazione dell’impianto a biomasse Powercrop in attesa della decisione del Tar Abruzzo” è stata espressa dal gruppo consiliare del PdL in Regione Abruzzo. “L’approvazione convinta e determinata di tale risoluzione – sottolinea il consigliere regionale del PdL Valter Di Bastiano – dimostra una volta di più l’infondatezza delle insinuazioni fatte circolare nei giorni scorsi e che avrebbero voluto il PdL diviso sull’argomento. Massima è da parte nostra – continua Di Bastiano – l’attenzione per le questioni sollevate dalle amministrazioni comunali e dalle popolazioni e, al fine di eliminare ogni incertezza, chiederemo una nuova valutazione ambientale sulla base di quanto previsto dal predetto articolo 6 del decreto legislativo 152/2006”.
Italia dei Valori
Antonello Santilli, presidente dekl circolo di Avezzano: “L’Italia dei Valori esprime grande soddisfazione per la risoluzione adottata oggi dal Consiglio Regionale dell’Abruzzo sulla costruzione della centrale a biomasse da parte della Powercrop. Una decisione che, anche se non pone la parola fine sull’intera vicenda, costituisce un passo importante verso la sconfitta definitiva di tale progetto ed un segnale forte di vicinanza alle ragioni dei suoi oppositori. Sospendendo l’iter procedimentale di approvazione e chiedendo al Comitato VIA di formulare un nuovo parere che sostituisca quello già dato, la Regione per la prima volta prende posizione sul tema, esprimendosi sostanzialmente in modo negativo alla costruzione dell’impianto a Borgo Incile, così come avevano già fatto le amministrazioni di Avezzano e Luco dei Marsi, il Corpo Forestale dello Stato e le associazioni di categoria degli agricoltori. Preme a questo punto sottolineare l’ottimo lavoro fatto in sinergia dalla politica e dalla società civile: il Comitato Marsicano No Powercrop, nato dall’unione di soggetti diversi, anche distanti tra loro, uniti dall’intento di fermare la realizzazione di un progetto deleterio per tutta la Marsica, e gli esponenti politici avezzanesi di destra e di sinistra hanno messo in atto una protesta pacifica e costruttiva, che ha inciso in modo determinante sulla volontà del Consiglio Regionale, riuscendo a far capire le ragioni del no alla centrale. Un diniego che non va percepito come contrarietà al progresso ed alla crescita produttiva del territorio, come alcuni in malafede hanno tentato di affermare, ma va interpretato come necessità di realizzare progetti seri e proficui di valorizzazione delle risorse naturali ed economiche di cui siamo già in possesso e che vanno solamente sfruttate. Agricoltura, turismo e terziario sono i settori su cui la Marsica deve puntare per credere in una rinascita futura, possibile solo se vengono sconfitti quegli interessi speculativi che fanno la felicità di pochi a danno della collettività. Dopo la risoluzione presa oggi dalla Regione, la guerra contro il progetto Powercrop verrà portata avanti ancora con più vigore e convinzione e la vinceremo tutti insieme senza particolarismi, senza interessi personali, uniti tutti sotto la stessa bandiera.
Comitato No Powercrop
“Oggi è stata scritta una buona pagina nella storia della Marsica. Il Comitato Marsicano NO Power Crop esprime piena soddisfazione per il voto di oggi del Consiglio Regionale. All’unanimità è stato approvato un documento che congela l’iter autorizzativo almeno fino all’esito dei ricorsi pendenti presso il TAR. Inoltre il Consiglio Regionale chiede alla Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale di rivedere il proprio parere alla luce dei nuovi elementi emersi e di quelli già preesistenti e fin’ora trascurati. Il Comitato Marsicano NO Power Crop vigilerà sulla attuazione degli impegni presi e continuerà con ancora più forza nell’opera di sensibilizzazione e mobilitazione dell’opinione pubblica. Oggi è stata scritta una buona pagina nella storia della Marsica e dell’Abruzzo intero: finalmente Istituzioni, forze politiche e popolo hanno avuto un’ unica voce. La Megacentrale non si farà. La Power Crop si rassegni e cambi idea”.