Avezzano. Quando ha visto il portafoglio e lo ha preso si è reso conto che c’era del denaro, ma non ha pensato neanche per un momento di impossessarsene e lo ha restituito al proprietario che lo aveva smarrito. dentro c’erano 2.300 euro. L’irreprensibile gesto di civiltà e altruismo, che in tempi di crisi è da apprezzare ancora di più, è stato compiuto da Edoardo Ciamei, 57 anni, di Tagliacozzo, in servizio da 36. Mentre faceva il giro delle cassette da svuotare per la raccolta della posta ha visto a terra, dietro una di queste, un portafoglio. «Ho pensato che si trattasse di uno scherzo», ha raccontato, «di uno di quei giochi per mettere alla prova le persone con dei fili legati all'”esca”. Invece quando l’ho preso e ho visto all’interno ho capito che così non era». C’erano due assegni da 1.000 euro, delle banconote per un totale di 200 euro nella patente, un biglietto da cento dollari. E poi carte di credito e documenti d’identità. Il dipendente delle poste ha deciso così di rintracciare il proprietario e di restituire tutto, documenti, effetti personali e denaro. Il proprietario, quando è stato contattato, ha affermato di tenere soprattutto a una vecchia foto del padre che era nel portafoglio sfilatogli dalla tasca qualche giorno prima all’Aquila. Il fatto era stato anche denunciato ai carabinieri del capoluogo abruzzese, coordinati dal comandante provinciale Savino Guarino. «Ho fatto quello che mi sentivo e quello che ritenevo giusto», ha affermato il postino, «e quello che conta è sentirsi bene con Dio e con se stessi». Un gesto che va apprezzato non solo per il valore civile, ma anche per quello umano.