Avezzano. Porta via il figlio dalla compagna e lo carica su un furgone. Per tale motivo un padre viene accusato di sequestro di persona. Al termine del processo, il tribunale di Avezzano lo assolve. Secondo la ricostruzione, avrebbe preso il figlio piccolo dall’auto della moglie dopo aver bloccato la macchina su cui il bambino e la mamma viaggiavano con un’amica. Dopo le indagini era stato accusato di sequestro di persona, lesioni e maltrattamenti in famiglia. Alla fine però viene assolto dal tribunale di Avezzano.
Sotto accusa davanti al giudice del tribunale di Avezzano Marianna Minotti, un genitore marsicano che un pomeriggio di 10 anni fa si era reso protagonista della vicenda, finendo sotto indagine. Nell’occasione, dopo aver afferrato il bambino di 7 anni caricandolo sul sedile passeggero del suo furgone, l’uomo aveva trascinato per diversi metri l’amica della moglie che era in auto con lei. Infatti, per impedire che lui portasse via il bambino, la donna si era aggrappata allo sportello aperto del furgone, finendo alla fine a terra e rimanendo ferita.
I reati di lesioni e maltrattamenti sono andati però prescritti. Per quanto riguarda il sequestro di persona, il genitore, difeso dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, è stato assolto perché nel corso del dibattimento è emerso, anche dalle testimonianze, come il bambino non avesse mai né pianto né fatto opposizione quando il genitore lo aveva preso in braccio mettendolo sul sedile.