Celano. “Il Partito Democratico aveva espresso forte perplessità sul sistema di raccolta porta a porta scelto dall’Amministrazione – commenta in una nota il Segretario del PD di Celano Antonello Di Stefano – un sistema superato che comporta notevole impegno per i cittadini, nessun abbassamento dei costi in bolletta, nessuna forma di incentivo. In questi anni sia il Comune, sia la Provincia e la Regione, “filiera” tutta di centrodestra, non hanno minimamente provveduto a programmare un nuovo piano sui rifiuti e a dotare il territorio delle necessarie infrastrutture per una efficiente raccolta differenziata, utilizzando le nuove tecnologie a favore dell’ambiente e dei cittadini. Ora prendiamo atto della soddisfazione del Sindaco riguardo all’impegno e alla disponibilità dei cittadini per il nuovo servizio di raccolta rifiuti porta a porta. Fatto questo che conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che i celanesi non sono da meno rispetto alle famiglie di altre città. È importante invece sottolineare che l’Amministrazione comunale non deve limitarsi e riscontrare i risultati del servizio e a complimentarsi con i cittadini. Come già più volte evidenziato dai Consiglieri del PD, su istanza di molti cittadini, è ancora più urgente programmare una serie di incentivazioni a favore delle famiglie, soprattutto se virtuose come nel nostro caso. Se i risultati si avvicinano alla soglia del 75 per cento i vantaggi non devono essere solo a favore del gestore del servizio Tekneko ma soprattutto premiare le persone che quotidianamente differenziano i rifiuti. Tra l’altro sollecitiamo il gestore a rispettare gli impegni contrattuali e a fornire il più presto possibile i raccoglitori per il compost domestico. Ad oggi infatti nonostante le numerose richieste di volenterosi cittadini questi raccoglitori non sono ancora disponibili. La possibilità di fare compost domestico potrebbe creare le condizioni per ulteriori incentivi alle famiglie. In una fase di così forte crisi economica il Sindaco e l’Amministrazione non si possono limitare alla classica “pacca sulla spalla”, occorre intervenire con fatti concreti. Occorre premiare i virtuosi e alleggerire la bolletta.