Avezzano. Era un po’ che volevo aprire un blog, ma non mi andava di farlo su uno di quei servizi gratuiti che si trovano online, con nomi assurdi e poca possibilità di personalizzazione. Scrivo per un giornale, uno dei più seguiti d’Abruzzo, pertanto ho pensato che sarebbe stato sicuramente più piacevole avere uno spazio sotto lo stesso “marchio di fabbrica”. Per i lettori del giornale, inoltre, immagino sia piacevole conoscere qualcosa di più di un giornalista; per la testata, di contro, è un modo in più per fidelizzare il lettore e fargli capire che dietro uno schermo digitale ci sono davvero delle persone in carne ed ossa. Qualcuno potrebbe domandarsi il perché abbia sentito l’esigenza di questo nuovo spazio digitale…è semplice, volevo un posto dove poter scrivere senza dover stare attento a quelle etichette/norme/regole per cui uno scrittore o un giornalista è sempre sotto osservazione. Scrivo un pensiero su Facebook sbagliando un apostrofo? Disastro! “Lo scrittore che sbaglia un apostrofo!” Scrivo un editoriale sul giornale inserendo una considerazione personale? Orrore! “Un giornalista dovrebbe attenersi ai fatti!”. Qui farò come voglio. O quasi. Sarò libero di pubblicare ricerche sperimentali che non ho ancora avuto il tempo di verificare. Sarò libero di pubblicare notizie di scarsa/nulla rilevanza ma che possono interessare persone che hanno i miei stessi interessi. Sarò libero di consigliare libri, film e serie tv, ma anche solo di postare citazioni interessanti o spunti di riflessione. E i lettori, naturalmente, saranno liberi di commentare e interagire perché qui, dove sono libero di scrivere, sarò anche più libero di rispondere.
Ci vediamo presto.
Francesco