Avezzano. Servizio di sportello per gli accatastamenti da potenziare al Polo catastale, dove la drastica riduzione dell’attività esterna passata da cinque a due giorni e con orario dimezzato non soddisfa le esigenze dell’utenza (ingegneri, geometri, architetti) in arrivo da tutta la Marsica. A dar voce al crescente malessere dei professionisti marsicani è il presidente della commissione urbanistica e dei lavori pubblici del Comune di Avezzano, Giancarlo Cipollone, che sollecita la direzione provinciale a “ripristinare il vecchio orario di apertura dello sportello”. Fino all’inizio del mese, infatti, lo sportello per la consegna delle pratiche era aperto cinque giorni alla settimana: dalle 8 alle 12.30. “La drastica riduzione dell’attività”, spiega Cipollone, “unita alla nuova formula organizzativa è inaccettabile: non si può consegnare il numero di accesso al servizio alle 8 del mattino e poi aprire lo sportello alle 10”. A peggiorare la situazione poi è il ridottissimo numero di pratiche accolte nei due giorni di apertura: una decina. Per sperare di accedere al servizio di sportello e strappare il prezioso scontrino, quindi, i tecnici provenienti dai paesi più lontano dalla Città sono costretti a svegliarsi all’alba per fare la fila all’esterno del Polo catastale e senza alcuna certezza di poter consegnare le pratiche di accatastamento. “Il nuovo corso scattato a inizio novembre”, sottolinea il presidente della commissione urbanistica e lavori pubblici del Comune di Avezzano, “si è dimostrato insoddisfacente per le esigenze dei professionisti della Marsica, spesso costretti a riportarsi le pratiche in ufficio dopo aver fatto tanti chilometri e lunghe file al freddo. Subiamo ancora una volta direttive calate dall’alto, senza sentire le comunità locali, che creano disagi e malessere a cittadini e professionisti rendendo i servizi quasi inaccessibili”.