Celano. “La dirigente dell’area finanziaria, amministrativa e demografica e dell’area tecnica del Comune di Celano può svolgere anche le funzioni di responsabile della Polizia Locale?”. Questo il quesito che il segretario del Pd, Ermanno Natalini, ha rivolto al sindaco Settimio Santilli.
“Esprimiamo preoccupazione e forti dubbi sulla efficacia e la legittimità degli atti adottati dall’attuale responsabile della Polizia Locale di Celano. Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha confermato un orientamento giurisprudenziale che non lascia dubbi: il ruolo di responsabile della Polizia Locale deve essere assunto solo da personale appartenente al corpo, questo anche per quanto riguarda gli incarichi ad interim che possono essere conferiti solo a personale del corpo stesso e non anche a personale amministrativo o comunque di altri settori dell’amministrazione comunale. Anche la legge regionale di riferimento stabilisce che il ruolo di comandante può essere attribuito solo a personale inquadrato nei ruoli della polizia locale. La funzione, è incompatibile con lo svolgimento di altre funzioni o incarichi all’interno dell’ente di appartenenza come sta accadendo da mesi a Celano”.
“In questo contesto” aggiunge Natalini “sembra emergere anche un conflitto di interessi: lo stesso dirigente è responsabile sia dell’adozione dei provvedimenti che del controllo. Questo compromette il principio di imparzialità, poiché il controllore è anche il controllato. Su questo argomento si è espressa più volte anche l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), secondo cui, nell’assegnare al comandante della Polizia Locale ulteriori incarichi, si devono rispettare i principi dell’anticorruzione per evitare qualsiasi conflitto di interessi, anche potenziale.”
“Se queste nostre ipotesi di incompatibilità fossero confermate, senza una immediata soluzione con il cambio del responsabile della Polizia Locale, c’è il concreto rischio che gli atti vengano invalidati esponendo l’ente a ricorsi e contenziosi prefigurando una situazione di caos. È noto inoltre”, continua Natalini “che il Comune ha l’obbligo giuridico, ed è da tempo inadempiente, ad avere un comandante dirigente e non un funzionario o altro”. “Il grave marasma amministrativo generato dall’amministrazione Santilli sta caratterizzando ogni settore del Comune di Celano. Sulla Polizia Locale si è sempre navigato a vista. Dopo la breve parentesi del corpo unico della Marsica, che non ha prodotto benefici ma solo costi per i cittadini celanesi, si sono tentati altri espedienti provvisori per l’assegnazione condivisa con altri comuni del dirigente. Tuttavia, questi tentativi non sembrano essersi concretizzati, lasciando così il corpo della municipale senza una guida adeguata”.
“Nonostante le promesse, i problemi della città rimangono irrisolti. L’assenza di un piano traffico causa ingorghi e compromette la sicurezza stradale. L’abbandono di rifiuti e gli abusi edilizi richiedono un intervento energico della Polizia Locale, ma la precarietà e confusione amministrativa lo impediscono. Gli annunci sul potenziamento della videosorveglianza e sul progetto di controllo di vicinato sono rimasti solo parole. Lo spaccio di droga è in aumento, il controllo del territorio non è adeguato e i cittadini hanno paura. Per migliorare la sicurezza e affrontare efficacemente questi problemi servono azioni concrete con un comandante con piene funzioni. Ringraziamo gli agenti che, con spirito di servizio e abnegazione, assolvono in maniera encomiabile il loro compito, spesso anche in condizioni precarie” conclude Natalini.