Avezzano. Tempio crematorio nell’area del cimitero e costituzione della Polizia locale della Marsica approdano nel consiglio comunale in agenda venerdì 29 ottobre alle 16: sarà quello l’ultimo banco di prova per i due importanti punti che hanno animato la discussione politica nelle ultime settimane, anche se il responso, visti gli orientamenti favorevoli emersi nelle diverse commissioni, appare quasi scontato. La palla, comunque, passa al consiglio comunale presieduto da Fabrizio Ridolfi: se il progetto tempio crematorio sarà approvato, allora si passerà all’avviso pubblico per l’affidamento in concessione aperto alle aziende del settore interessate a realizzare il progetto che sarà naturalmente soggetto alle valutazioni di impatto ambientale degli Enti preposti.
“La realizzazione del tempio crematorio, il primo in Abruzzo, se il consiglio approverà l’idea progettuale”, afferma l’assessore Loreta Ruscio, “porterà benefici alla collettività avezzanese, marsicana e regionale, oltre che una riduzione dei costi e delle aree cementificate e qualche posto di lavoro. Senza dimenticare l’introito economico per l’Ente utile da destinare a servizi per la comunità”. L’operazione tempio crematorio, secondo la proposta della società Altair, prevede un investimento privato di oltre 2 milioni e mezzo di euro su un’area di 3.000 mq nel cimitero, già individuata da anni. Nelle casse dell’Ente, in base a un’analisi dell’azienda, che ipotizza 1.200 cremazioni annue (al prezzo di 515 euro l’una, per i residenti dovrebbe scattare uno sconto del 25%), stando alle percentuali medie di agio incassate da altri Comuni italiani, (10%) affluirebbero circa 60mila euro annui.
Sono 14, comunque, i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale, tra cui la sostituzione di Roberto Verdecchia -neo-assessore all’ambiente- nella commissione statuto e regolamento, l’ampliamento del regolamento d’uso del teatro dei Marsi, il nuovo accordo con l’Università di Teramo, il regolamento per ulteriori misure di sostegno alle attività sociali e produttive, il piano di recupero di località “Pastene”.