L’Aquila. Le importanti novità in arrivo nelle politiche di coesione comunitarie e le loro conseguenze e opportunità per il comparto agricolo abruzzese, in particolare nelle aree interne e rurali, saranno al centro di un convegno di grande rilevanza. L’evento affronterà anche le misure necessarie per contrastare le future emergenze idriche, con particolare attenzione alla situazione del Fucino, considerato una delle eccellenze del settore primario in Abruzzo e in Italia.
Il convegno, intitolato “Rafforzamento delle aree rurali nell’UE attraverso la politica di coesione – Il sistema idrico in Abruzzo”, è organizzato dal coordinamento regionale di Fratelli d’Italia e si terrà ad Avezzano, venerdì 28 febbraio, a partire dalle ore 16:30, presso l’hotel Della Piana, in via Tiburtina (km 112,700).
L’evento rientra tra le iniziative promosse da Fratelli d’Italia sul territorio regionale in tema di sviluppo. In particolare, l’incontro è stato fortemente voluto dal capogruppo in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia. Il parterre dei relatori si annuncia ricco e autorevole, con la partecipazione degli europarlamentari del gruppo European Conservatives and Reformists (ECR), Denis Nesci e Francesco Ventola, del senatore Etel Sigismondi, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, del senatore Guido Quintino Liris, del deputato Guerino Testa, vice coordinatori regionali, e della responsabile regionale del dipartimento Agricoltura di FdI, Ombretta Mercurio. Per Coldiretti interverranno il presidente regionale Pietropaolo Martinelli, il direttore regionale Marino Pilati e il direttore provinciale dell’Aquila Domenico Roselli.
“L’agricoltura rappresenta un pilastro della nostra regione”, sottolinea Verrecchia. “Il convegno sarà l’occasione per fare il punto sulle iniziative intraprese a livello regionale per sostenere il settore e, soprattutto, sulle novità imminenti contenute nella nuova PAC (Politica Agricola Comune), che avranno un impatto significativo sul comparto agricolo. Fondamentale sarà il contributo dei nostri europarlamentari, che seguono questi dossier da vicino”.
Un altro tema centrale del dibattito sarà la crisi idrica, aggravata da estati sempre più siccitose in un contesto di cambiamenti climatici. “Un problema che ha colpito duramente anche il Fucino”, prosegue Verrecchia, “dove la priorità è garantire un adeguato approvvigionamento idrico per la prossima stagione agraria. Siamo in una fase cruciale per le semine e dobbiamo offrire garanzie agli agricoltori. Il Fucino merita un’attenzione particolare per la quantità e la qualità delle sue produzioni, per la sua capacità di rispondere al mercato e per il contributo che fornisce al PIL regionale”.
Infine, il convegno tratterà anche il tema dello sviluppo agricolo nelle aree interne e montane. “Dobbiamo continuare a investire sui prodotti di nicchia, tipici e identitari”, conclude Verrecchia, “perché rappresentano un’opportunità di crescita sempre più promettente, contribuiscono a contrastare lo spopolamento e possono diventare un volano per la rivitalizzazione dell’economia montana”.