Avezzano. Restyling condiviso nell’area della Pineta: Comune e Comitato, per non perdere il finanziamento Pit destinato alla riqualificazione della sola Pineta, individuano all’interno del polmone verde il luogo più idoneo rispetto all’ipotesi iniziale per la realizzazione dell’area sosta camper prevista nel progetto. L’intesa è stata sancita in un faccia a faccia in Municipio, seguito da un sopralluogo sul posto, dove gli amministratori, Mario Babbo e Patrizia Petricola, e i rappresentanti del comitato hanno condiviso sull’opportunità di realizzare l’area sosta di 5/6 postazioni con punto service, dotato di impianto di raccolta delle acque reflue e depurazione, ricarico dell’acqua e allaccio per l’energia elettrica- nella zona vicina al parcheggio dell’ex piscina; l’area sarà circoscritta e protetta con una barra all’ingresso che preveda un pagamento per la sosta e i servizi, così da poter garantire la sicurezza dei turisti, il controllo degli ingressi e la manutenzione della stessa. “L’obiettivo primario della riqualificazione dell’area pineta, messa in cantiere dall’amministrazione Di Pangrazio senza gravare sulle casse del Comune”, afferma il capogruppo di “Per Avezzano”, Mario Babbo, “è quello di migliorare la fruibilità dell’area e la qualità della vita del quartiere: per questi motivi abbiamo subito accolto la richiesta di incontro del comitato e concordato il piccolo spostamento dell’area sosta per non disturbare i residenti al confine con il polmone verde e garantire la privacy per i camperisti”. Il punto sosta funzionerà con regole precise fissate dal Comune in sintonia con il Comitato e il presidente dei camperisti: prenotazione, sosta di 3 giorni al massimo, servizi a pagamento, divieto di stendere panni o accendere falò. Soddisfatti i rappresentanti del comitato: “grazie al sindaco per averci subito ricevuto e accolto i nostri suggerimenti per una riqualificazione dell’area pineta non invasiva per la tranquillità dei residenti del quartiere, la preservazione dei parcheggi come servizio indispensabile, e soprattutto con regole e un sistema di videosorveglianza anti-vandali”. L’operazione in corso d’opera (investimento di 185 mila euro: fondi Pit) prevede una serie di interventi interni ed esterni all’area verde: la realizzazione di viali pedonali in terra battuta e un percorso ciclabile, l’installazione di telecamere per la videosorveglianza, nuove attrezzature di arredo urbano, tre gazebo in legno lamellare con tavoli e sedute senza schienali -accessibili ai diversamente abili-, cestini, cestoni e rastrelliera per la sosta delle biciclette. In arrivo anche un punto di assistenza gestito dai volontari, mentre in una delle tre torri delle Tre conche, sarà aperto un piccolo punto ristoro: è in arrivo il bando pubblico per la gestione. Nelle zone più diradate del polmone verde saranno reimpiantati alberelli per accrescere e diversificare il patrimonio naturalistico.