Tagliacozzo. Sulle polemiche legate all’ospedale di Tagliacozzo e ai ricorsi presentati per evitare il taglio disposto dalla Regione interviene di nuovo il sindaco Maurizio Di Marco Testa dopo l’ennesima presa di posizione dell’opposizione consigliare. “Posso ragionevolmente dedurre”, afferma il sindaco Di Marco Testa, “che i consiglieri di opposizione Giampiero Pendenza, Vincenzo Giovagnorio e Alfonso Gargano, hanno la memoria corta, considerato che in più occasioni (interrogazioni, consiglio comunale e riunioni aperte al pubblico), come Sindaco ho già fornito tutte le dovute spiegazioni. Gli stessi sono perfettamente al corrente che in qualità Sindaco sono in continuo contatto con l’Avv. Paolo Novella unico legale al quale ho conferito il mandato necessario per predisporre le opposizioni contro la Regione Abruzzo e il commissario ad acta per la chiusura e il ridimensionamento del P.O.. Tanto è vero che solo al citato avvocato sono state e/o bisogna corrispondere le relative spese legali. Non esistono e non sono stati effettuati pagamenti all’Avv. Paolo Novella da persone e/o comitati fatta eccezione per il comune di Tagliacozzo. Diversamente se invece qualcun altro, a titolo personale e per soggettiva scelta ha incaricato altri professionisti, all’insaputa del Sindaco, certamente questo non è un problema di questa Amministrazione, ma dell’autore e/o gli autori di tale iniziativa. In tutte le circostanze pubbliche e private ho sollecitato alcuni componenti del comitato pro-ospedale di concordare azioni comuni con questa Amministrazione, nell’esclusivo interesse della difesa dell’ospedale. Tale mio appello è stato sempre disatteso, pertanto riconoscendo e ringraziando pubblicamente tutti coloro che hanno veramente a cuore le sorti dell’ospedale, prendo invece le distanze da coloro che hanno ritenuto, non solo di non concordare gli incontri ma addirittura di non invitare il Sindaco, quale Autorità Sanitaria” a tale manifestazione, conosciuta ufficialmente attraverso la nota del Questore di L’Aquila nr. 150/O.P./13, presa in carico dal Comune di Tagliacozzo al nr. di prot. 1795 del 08.02.2013. Essendo evidente che si sta attuando una campagna politica diffamatoria da parte di qualcuno nei confronti del sottoscritto, strumentalizzando l’importanza vitale dell’ospedale di Tagliacozzo, vi comunico che rimango serenamente refrattario a tali azioni e assolutamente non mi presto a meschini giochetti, ritenendo essenziale e fondamentale che l’ospedale è di tutti e grazie a Dio non ha colori politici. Tutti abbiamo il dovere di fare squadra per difenderle il nostro ospedale. Non esiste maggioranza e opposizione, esiste l’Ospedale Umberto I e basta. Pertanto dimostrata l’incapacità dei citati consiglieri di minoranza nel fare una sana e costruttiva opposizione nell’interesse del territorio, mi permetto di consigliare agli stessi che Tagliacozzo non si amministra con sterile demagogie politichesi, rappresentando situazioni non vere, come per esempio “che il comitato ha sostenuto spese nel ricorso dinanzi al TAR”, come dimostrato, oppure che gli stessi abbiano sollecitato il Sindaco a fare ricorso, cosa non vera. Permettetemi sempre di consigliarvi che non si amministra con il “se” se il TAR avesse rigettato il ricorso, addirittura ipotizzando la relativa motivazione dei Giudici Amministrativi, cosa che nella realtà dei fatti non si è verificata. Questa volta non lo dico io, lo dice un vecchio detto””con i se e con i ma non si va da nessuna parte””. Francamente in tutta onestà non è questo il tipo di politica che mi interessa, preferiscono che siano i fatti a parlare e non raccontare favole semplicemente per trovare uno spazio in qualche giornale”.