Avezzano. «Prima di emettere sentenze, una prassi abituale per i giustizialisti dell’Idv, sarebbe opportuno leggere e bene le proposte, in questo caso quella della revisione della legge 23 riguardante il Parco Regionale Sirente-Velino presentata alla Regione dal sottoscritto in linea con le indicazioni del Governo capitanato da Gianni Chiodi e, soprattutto, con quella legge Tremonti ricordata dal consigliere dipietrista: si eviterebbero magre figure». Lo afferma Patrizio Schiazza, commissario del Parco Regionale Sirente Velino. «Cesare D’Alessandro», spiega Schiazza, «fa confusione, non so se per scelta o per poca dimestichezza con i numeri: con la proposta, in discussione in commissione, i compensi diminuiranno sensibilmente per il Presidente e il Vice presidente della Comunità del Parco e per i Revisori dei conti: per i politici, Presidente e vice Presidente della Comunità del parco, che in passato percepivano un compenso pari a metà e un terzo del Presidente della Comunità montana più grande, ovvero la Marsica 1, la proposta prevede un compenso pari al 70% e al 50% del Vice presidente dell’Ente, quindi molto meno del passato. Il taglio, al contrario di quanto afferma D’Alessandro, riguarderà anche i Revisori dei conti: la proposta de legge, infatti, prevede l’aggancio delle indennità, al ribasso rispetto al passato, con un Comune inferiore a 10mila abitanti. Per quanto riguarda le indennità di Presidente e Vice presidente del Parco le indennità restano assolutamente uguali al passato, sempre secondo le indicazioni della Regione. D’Alessandro, quindi, nella sua foga accusatoria, ha preso una cantonata».